Montreal, la doppia vita di una metropoli multietnica e futuristica

Siete in Canada, a solo un’ora d’aereo da New York, eppure vi sembrerà di stare in Europa. Montréal con i suoi quasi quattro milioni di abitanti è una città estremamente atipica. Un vero coacervo di culture e razze che la rende effervescente. Il carattere dei montrealesi è un cocktail di ‘bon vivant’ parigino e praticità canadese. La lingua madre è il francese. Un imprinting architettonico e culturale che risale ai tempi della dominazione, 350 anni fa. Ci sono anche altre comunità di lingua madre diversa. La più numerosa è proprio quella italiana con il suo quartiere Petite Italie. E’  là che viene allestito Jean-Talon, il mercato all’aperto più grande del Nord America. Nella città vecchia rimarrete estasiati dallacittà montreal bellezza degli arredi interni della basilica di Notre-Dame. L’agorà artistica è principalmente Place des arts. Ricca è anche l’offerta museale, una trentina di edifici in tutto. Il Musée des beaux-arts e il Centre Canadien d’architecture i più importanti. Se, invece, volete passeggiare in bici verso Mont Royal,  il Giardino botanico o i numerosi parchi della città è possibile farlo grazie all’estesa rete di piste ciclabili.  Ma Montréal è soprattutto una metropoli futuristica con il suo dedalo di strade e scale che portano all’altra città. Quella sotterranea. Cuore di tutte le attività metropolitane che pulsa quando le temperature invernali si fanno rigide. Una “gemella” che si presenta in tutta la sua lussuosa modernità.  Non vi stupite allora se vi capiterà di vedere uscire di casa qualcuno e prendere un ascensore per arrivare  direttamente in ufficio, al ristorante o in palestra. Ma sotto terra. 


Autore: F.B.