Seul, incontro tra moderno e tradizionale

Seul

Seul, capitale dell’odierna Corea del Sud, ha origini antichissime; pare infatti che i primi insediamenti risalgano addirittura al 18 secolo A.C.

L’attuale nome “Seul” (o Seoul, secondo una grafia diversa) gli è stato dato dopo la liberazione del 1945 e deriva dal termine arcaico “seobeol” che significa “capitale”.

Territorio travagliato da conflitti interni e occupazioni esterne, negli ultimi decenni Seul ha conosciuto una fortissima fase di rinnovamento, cambiando faccia a quella che era stata per anni la fisionomia della città e arrivando addirittura ad ospitare le Olimpiadi nel 1998 e i Mondiali di calcio nel 2002.

Storicamente ricca, Seul offre ai suoi visitatori numerosi siti di interesse culturale che rappresentano delle vere e proprie testimonianze del turbolento passato di questa città misteriosa e affascinante.

Tra i luoghi più visitati, ci sono il Gyeongbokgung Palace e il prezioso Chandeokgung Palace, al cui interno è possibile ammirare il giardino reale. 

La modernità di Seul è ben evidente in zone come quella di Samcheongdong, centro culturale ricco di attività, negozi ed esclusive gallerie del lusso dove potrete constatare la grande apertura della città e dell’intera nazione verso una “way of life” di tipo occidentale.  

Se volete avere un punto di vista privilegiato sulla città, salite sulla Torre N Seul, situata sulla sommità di una collina che domina tutta Seul.

Se siete particolarmente ardimentosi e sprezzanti delle fatica, potete scegliere di salire a piedi, altrimenti potete optare per l’ascensore che vi porterà comodamente in cima alla torre dove potrete anche gustare alcune specialità culinarie all’interno del ristorante panoramico.

Il fascino dell’oriente risiede soprattutto nella sua capacità di infondere un profondo senso di spiritualità in tutti coloro che hanno la possibilità di visitarlo.

Seul non è da meno, e offre due luoghi di interesse religioso particolarmente suggestivi, ovvero il Bongeunsa, lo storico Tempio Buddhista del quartiere di Gangnam e il Jongmyo, il sacrario dedicato a Confucio eretto dalla potente dinastia reale di Joseon. 


Autore: Marianna Norillo