La piccola Gibilterra

È proprio piccola, Gibilterra, un’area di poco meno di 7 chilometri quadrati, eppure è sempre stata oggetto di conquista nel passato, tanto che pur  essendo piccolissima conserva ancore le architetture dei popoli che l’hanno assediata, Fenici, Cartaginesi, Vandali, Goti , Arabi, Berberi fino agli Spagnoli  che per volere di Isabella di Castiglia ne fecero una loro colonia per lunghi anni. Fu contesa da Inghilterra e Spagna, vi fu persino un referendum che si concluse con la preferenza unanime di stare sotto bandiera Britannica.

Oggi Gibilterra fa parte dell’unione Europea ma la sovranità resta quella Inglese, essa ha leggi particolari ed è un piccolo paradiso fiscale che richiama molti cittadini europei soprattutto per la libertà che si ha nell’esercitare il gioco d’azzardo.

Oltre agli aspetti favorevoli dal punto di vista fiscale, Gibilterra merita veramente di essere visitata anche per altre ragioni.

All’arrivo un monumento storico mostra primo cranio dell'uomo di Neanderthal a dimostrazione del fatto che questo fazzoletto di terra è stato abitato fin dall’alba dei tempi.

Il cambio della guardia, con tutti i suoi passaggi e la precisione Britannica è un evento da osservare con attenzione.

Fra chiese e monumenti la Cappella Kings è il baluardo della supremazia Inglese su quella Spagnola.

Un particolare interessante è la bandiera interamente costruita in mattoncini Lego, è conservata nella Sala Mackintosh, un’opera di 4 metri di altezza e 8 metri di lunghezza per un totale di 393.857 mattoni Lego, all’epoca della costruzione era la bandiera più grande esistente.

Anche qui come nella migliore tradizione Britannica non può mancare il fantasma locale, trattasi di una suora, la signora Gray che aleggia nel convento dei Francescani e morta durante un tentativo di fuga.

Altro posto da visitare senz’altro è la grotta di San Michele, che durante la seconda guerra mondiale fu adattata come ospedale.

Oltre ai vari monumenti e luoghi storici, Gibilterra è famosa anche per la flora e la fauna.

Una dimostrazione è il Giardino Botanico Alameda, composto da rigogliose piante, piccoli laghetti, cascate e animali fusi fra antichi reperti archeologici.

Lo spettacolo delle scimmie Macachi, ultimi esemplari esistenti è insolito, questi animali sono particolarmente docile e su di loro grava un’antica leggenda: finché esse esisteranno la Britannia tutta non correrà alcun pericolo, motivo per il quale sono ben protette, curate e trattate con il massimo rispetto.

Se vi è possibile recarvi a Gibilterra durante la primavera assisterete a un miracolo della natura, centinaia di specie di farfalle diverse, non si sa come, convergono sull’isola creando macchie di colore impossibili da immaginare…

 


Autore: Nicolina Leone