In viaggio lungo la Baja California, da Tijuana a Cabo San Lucas

Baja California

Di Laura Tirloni - Per gli amanti del mare, delle terre selvagge e delle distese desertiche, la Baja California messicana può rappresentare la meta di viaggio ideale. Sicuramente meno nota e frequentata dal turismo italiano rispetto allo Yucatan, non ha tuttavia nulla da invidiarne in quanto a bellezza dei paesaggi. Per visitare questa immensa penisola, che si protende lungo il Pacifico per 1704 chilometri, si percorre la strada che da Tijuana conduce fino alla punta meridionale di Cabo San Lucas, dove le onde dell'oceano diventano paradiso per i surfisti. La Baja California è un perfetto mix tra cultura statunitense e cultura messicana ed è in grado di offrire a chi la visita uno spettacolo unico al mondo, con la quiete dei suoi immensi deserti, le bianche spiagge, le maestose formazioni rocciose, le alte scogliere, il mare cristallino e poi i delfini, le balene e i leoni marini.

Ma non dimentichiamo anche le vecchie missioni francescane, le città coloniali e gli alberghi di lusso. Qui la natura la fa da padrone ed è l’uomo semmai a doversi adattare ai i suoi ritmi. Gli stessi abitanti sembrano per lo più immuni a quella frenesia che invece noi ben conosciamo e piano piano si viene pervasi dalla medesima sensazione di tranquillità e ci si lascia travolgere da un mondo molto distante, e non solo geograficamente.

Questa appendice del continente nordamericano rimase isolata dal resto del mondo fino al 1973, a causa della mancanza di vie di comunicazione. Dopodichè ci fu la svolta: venne completata la 'carretera transpeninsular Mexico 1', a tutt'oggi l'unica strada asfaltata (che meraviglia, è impossibile perdersi!) che percorre l'intera Penisola. Da quel momento ebbe inizio lo sviluppo economico della regione e la Baja California piombò direttamente nel XX secolo.

 

L'itinerario parte da Tijuana e tocca Rosarito, Ensenada, Bahia de San Quintìn, il deserto Cataviña, fino a Cabo San Lucas. Appena fuori Ensenada si incontra la strada del vino, esportato in tutto il mondo. Paesaggio completamente diverso quello offerto dal deserto, con i cactus, le caverne preistoriche e i vulcani silenti. Sul Mare di Cortez, quello che Jacques Cousteau chiamava ‘l’acquario del mondo’, ci si può stendere in spiagge lunghe e dorate o visitare la cittadina di San Felipe, la più particolare di questa regione messicana. Il punto più suggestivo si trova nella Baia degli Angeli dove il mare è di un blu cobalto unico e si intravvedono splendide isole contornate da montagne.

La capitale della Baja California è La Paz, città devota all’ecoturismo. All’estremità meridionale incontriamo invece Cabo San Lucas. Qui fanno tappa le grandi navi da crociera e il turista viene coccolato con tutte le facilities possibili, dai casinò ai locali notturni. Di tanto in tanto, all’orizzonte, se sarete fortunati vedrete spuntare la coda di una balena e allora potrete veramente dire: “io c'ero”.

Wild dolphins encountered near Espiritu Santo island, La Paz, Baja California Sur, Mexico


Autore: Laura Tirloni