In viaggio a Kathmandu, nella splendida cornice nepalese

Di Laura Tirloni - Kathmandu e la sua splendida vallata sanno deliziare occhi e cuore: sembra di essere catapultati in un'altra era, in una dimensione fuori dal tempo. Uno dei piaceri da concedersi visitando Kathmandu è sicuramente sedere sulla gradinata di uno dei numerosi templi e guardare la folla variopinta che sciama tra le bancarelle dei venditori ambulanti, i bambini sorridenti a cavalcioni di animali mitologici di pietra, risciò, monaci buddisti con le loro inconfondibili tuniche e stormi di piccioni che si alzano in volo. E come cornice, la maestosa catena di montagne spolverate di neve. Arrivando all'aeroporto si avverte subito una sensazione di caos, così come lungo la strada per raggiungere il centro.

Rimarrete un po' inebetiti dal via vai incessante di macchine, uomini animali; dal frastuono, dall'aria quasi irrespirabile. Ma giunti a destinazione sarete ripagati. La città vecchia incanta con il suo fascino unico e appare magnifica al centro delle altre case fatiscenti. Gli odori, i colori, la gente, l'atmosfera mistica, tutto contribuisce a rendere questa città inebriante e piena di fascino. La zona centrale, chiamata Durbar Square, raccoglie diversi palazzi molto interessanti dal punto di vista architettonico, ospita molte bancarelle che rinviano ai tempi in cui questi luoghi furono presi d'assalto dagli hippies. Poco distante dalla piazza s'incontra la casa della Kumari, un monastero che ospita la “dea vivente”. A volte si riesce a intravederla se si affaccia dal palazzo. Vestita di colori vivaci, truccatissima, è solo una ragazzina, ma la sua fanciullezza sarà dedicata a incarnare il ruolo della figlia della dea Kali, finché non crescerà e sarà sostituita da un'altra bambina. E’ vietatissimo fotografarla. Non di rado vi capiterà di trovare qualche ragazzino ben preparato che si offrirà come guida turistica della città e vi racconterà la storia di questa dea bambina.

Da visitare anche i numerosi templi, a volte piccoli e defilati a volte maestosi, come quello di Bodnath, il più importante tempio buddhista di Kathmandu e meta di pellegrinaggio di moltissimi monaci e profughi tibetani. Il Pashupatinath è un complesso di templi induisti eretto sulle rive del fiume sacro Baghmati. Durante la mattina si può assistere alla cerimonia di cremazione dei defunti. Da visitare anche Patan, la più antica tra le città reali nella valle di Kathmandu, è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. E' un museo a cielo aperto, con oltre 136 monasteri, innumerevoli templi, dimore e palazzi di un’eleganza unica. Tra gli edifici buddisti il più suggestivo è sicuramente il Golten Temple. Diversamente che a Kathmandu, qui regna una confusione gioiosa e non caotica. Dedicate del tempo anche alla visita di Bakhtapur, a est di Kathmandu, e al tempio di Swayambunath, più noto come il 'tempio delle scimmie'. Troverete ad accogliervi un'atmosfera magica. Dal tempio posto sulla sommità di una collina, godetevi la vista di Kathmandu e potrete abbracciare la città con uno sguardo.

 

 



Autore: Laura Tirloni