Belle-Ile-en-mer - L'isola bretone ispiratrice di Monet

Di Laura Tirloni - Belle-Île-en-mer, la più grande e suggestiva fra le isole bretoni, con il suo fascino antico, la sua natura lussureggiante, le verdi valli, le spiagge bianche, gli splendidi fari a custodia di coste selvagge, scogliere e faraglioni; le immense distese di ginestre e i pittoreschi villaggi. E' proprio tra queste bellezze naturali che Van Gogh, Matisse e Monet trovarono la migliore fonte d'ispirazione per le loro opere. Si dice che a Saint-Tropez si va per mostrarsi, mentre a Belle-Île si va per nascondersi ed è vero, perché questa è un'isola appartata, dolce e dal carattere mite, non a caso il buen retiro di innumerevoli creativi, scrittori e dei molti che vi fanno visita lasciandoci il cuore. E' facile farsi ammaliare dallo stile di vita semplice, fatto di gite in bicicletta, uscite in mare con i marinai del luogo, sfide alle onde in tavola da surf, scorpacciate di ostriche, picnic sulle spiagge bianche e una volta conquistati, decidere di abitare in qualche longères, le tipiche casette dei pescatori dalle persiane color pastello.

Al venerdì sera l'area di Le Palais, il piccolo centro cittadino, si anima all’arrivo della movida del week end. Come nel glorioso passato, quando l’isola era un grande deposito della Compagnia delle Indie e qui facevano scalo Claude Monet, che nell'isola dipinse molte delle sue tele, Jacques Prévert, affascinato dalle storie di grandi battute di pesca e Gustav Flaubert. A pochi passi dal porto, con vista Oceano, si specchia la seicentesca Cittadella, una maestosa fortezza; oggi adibita a Musée Historique, che custodisce quadri, carte nautiche e manoscritti, oltre ad ospitare un sontuoso albergo, la Citadelle Vauban, con camere a picco sull’Atlantico. Ogni giorno sul molo di Sauzon si ripete lo scenario dei pescatori che scaricano il loro ricco bottino di gamberi, branzini e capesante. Bello anche passeggiare lungo l’avenue Carnot, inoltrandosi fino alla chiesa, tra bancarelle colme di leccornie e negozi di prodotti locali. Le Palais è il punto di partenza ideale per scoprire l'isola, in auto o in bicicletta, percorrendo la strada che raggiunge borghi sperduti come quello di Locmaria, a sud.  Il tutto contornato da distese di ortensie, ginestre, cavalli in libertà e dalle suggestive spiagge come Grandes Sables, Donnant e Kouar Huede. E perché non spingersi, al tramonto, fino alla punta di Poulains, all’estremo nord, per assistere allo spettacolo unico degli alberi scolpiti dal vento, sotto un cielo striato di bagliori rosa e azzurri.

 

 


Autore: Laura Tirloni