La via Francigena dalla Citta' dei Papi a quella Eterna

La via Francigena da Viterbo a Roma: i chilometri, le tappe e tutte le informazioni necessarie per il pellegrino che voglia percorrerla a piedi o in bici

C’è una via che attraversa tutta l’Europa e va da Canterbury a Roma, interrotta solo dal Canale della Manica.

E’ la via Francigena, il sentiero del pellegrino, un lungo cammino attraverso i paesi europei che tocca i luoghi più belli dell’Europa e dell’Italia e arriva dritto al cuore della cristianità entrando direttamente nel colonnato di San Pietro.

La via Francigena da Viterbo a Roma è particolarmente suggestiva perché parte da un centro medievale, la famosa città dei Papi, attraversa antiche strade etrusche, passa per un anfiteatro romano e arriva nel cuore della cristianità.

La via Francigena da Viterbo a Roma: il percorso

In Italia la via Francigena arriva dal Piemonte dopo aver scavalcato le Alpi in corrispondenza del Passo del Gran San Bernardo, quindi discende in Emilia.

Dall’Emilia attraversa la Toscana e poi scende lungo il Lazio.

Soprattutto il tratto laziale della via è stato negli ultimi anni oggetto oggetto di attenzioni e quindi di opere di manutenzione: oggi infatti il cammino può essere individuato da una adeguata segnaletica ed ha una buona rete di strutture ricettive apposite per pellegrini, escursionisti e cicloescursionisti.

La via Francigena nel tratto da Viterbo a Roma tocca diversi centri abitati e strade di comunicazione veloce come la Cassia: il tracciato è generalmente scorrevole e non presenta pendenze particolari ma è prevalentemente sterrato.

Viterbo Roma in bici

Un modo divertente di percorrere la via Francigena da Viterbo a Roma è sicuramente quello su mountain bike. Per farlo occorre essere ben attrezzati per evitare imprevisti spiacevoli soprattutto se avvengono in punti isolati.

Meglio allora dotarsi dell’attrezzatura necessaria per le piccole riparazioni, camere d’aria di ricambio e indumenti impermeabili in caso di pioggia.

Francigena Viterbo Roma: i km

Il tracciato della via Francigena da Viterbo a Roma è di circa 110 km e dipende dal percorso scelto. In mountain bike e, per i più allenati, si può percorrere anche nell’arco di una sola giornata, in 8 ore senza fare soste.

Si parte da Viterbo, davanti alla Porta Faul all’inizio dell’omonima via.

Si percorrono pochi chilometri di strada metà asfaltata e metà sterrata in mezzo alle tipiche gole di tufo della Tuscia viterbese fino ad arrivare alla strada sterrata che costeggia la statale Cassia.

Dopo 18 chilometri abbastanza agevoli si arriva a Vetralla, quindi il percorso prosegue alle pendici del Monte Fogliano, superando la frazione di Cura senza la necessità di attraversarla. Il paesaggio è caratterizzato da nocchieti e boschi fino a Capranica, dove si entra nel centro storico.

Superato il centro storico di Capranica si arriva all’imbocco per Sutri e dopo aver percorso un breve tratto di Cassia si entra nel Parco dell’antica città di Sutri costeggiando lo stupendo anfiteatro romano.

Il percorso si snoderà quindi attraverso tratti di strada asfaltata (sempre la Cassia) e sterrata fino ad arrivare a Monterosi.

Superata la città si entrerà nel Parco della Valle del Treja dove le cascate di Monte Gelato meritano di sicuro una sosta per il pranzo.

Subito dopo la Valle del Treja si attraverserà il Parco di Veio e si arriverà a Campagnano di Roma e costeggiando Monte Razzano si scenderà fino alle Valli del Sorbo.

A questo punto il paesaggio inizierà a farsi decisamente cittadino; si attraverseranno Formello e La Storta, quindi i quartieri di Roma come La Giustiniana, Ottavia e Monte Mario fino ad arrivare al celebre colonnato del Bernini.

Le Credenziali del Pellegrino

Potrebbe essere molto utile per chi decida di percorrere la via Francigena, sia a piedi che in bici, la Credenziale del Pellegrino, un documento che raccoglie le tracce di passaggio nelle varie tappe e dà diritto a sconti per il pernottamento in alcune strutture del cammino.

Il documento può essere rilasciato dalle parrocchie del percorso oppure può essere richiesto dall’associazione Camminando sulla via Francigena.

Una lunga storia

Con il termine Francigena non si intende una vera e propria via, quanto piuttosto un fascio di vie, un sistema viario che ha diverse alternative.

Il nome “via Francigena” appare per la prima volta nell’Actum Clusio, un documento del 876 conservato nell’Abbazia di San Salvatore sul Monte Amiata.

Nel medioevo il pellegrinaggio a Roma per la visita della tomba dell’apostolo Pietro era considerato uno dei maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago de Compostela.

Il cammino attraversava l’Europa arrivando a Roma e poteva proseguire fino a Brindisi, in direzione del Santuario di San Michele Arcangelo, quindi proseguire con l’imbarco verso la Terra Santa.

I primi documenti che attestano l’esistenza della Via Francigena sono del IX secolo con riferimento al tratto di strada di Chiusi in provincia di Siena.

E’ del X secolo la prima descrizione del percorso fatta dal vescovo Sigerico che per fece il tratto da Roma per tornare a Canterbury.

Nel 1994 la via Francigena è stata dichiarata Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.


Autore: Giulia Nelli