Mollo tutto e vado a vivere in una mini-casa

L'ultima moda sempre piu' in voga negli Stati Uniti e nel Nord Europa

 

 

 

Di Laura Tirloni

 

 

Mollo tutto e vado a vivere in una mini-casa. Non si tratta di un sogno, ma dell'ultima moda sempre più in voga negli Stati Uniti, ma anche in Canada, Australia e Nord Europa. Stiamo parlando delle 'tiny houses' ossia mini case, per lo più mobili, che in realtà costituiscono veri e propri gioielli di architettura e design racchiusi in un pugno di metri quadrati.

 

Un numero sempre maggiore di americani (e non solo), vuoi per la crisi, vuoi per una maggiore sensibilità ecologica, sempre più spesso sceglie di mollare tutto e andare a vivere in una mini casa su ruote, con la quale spostarsi liberamente e viaggiare, anche, poiché trainabile con un rimorchio.

Ad attirare sempre nuovi estimatori è il fatto di vivere in una casa di proprietà ma ad un costo del tutto accessibile, rinunciando al superfluo e puntando sul senso di libertà e sul contatto con la natura.

Uno stile di vita essenziale, dunque, racchiuso in meno di 40 metri quadrati, che spesso sfruttano lo spazio in altezza per creare soppalchi.

Queste mini case possono essere considerate delle vere e proprie abitazioni, dotate di ogni confort, ma in uno spazio che sfrutta ogni singolo centimetro, con ingegno e creatività.

 

Per gli impianti occorre un allacciamento esterno alla corrente elettrica e idrica (ma alcune sono dotate di sistema fotovoltaico per una maggiore autonomia), e per gli scarichi si diffondono sempre più i wc compostanti, che non richiedono un collegamento con il sistema fognario.

 

Ma quanto può costare una tiny house? Volendo fornire una fascia di prezzo, basata sul mercato di riferimento americano, diciamo che a seconda delle finiture e dei materiali utilizzati, una mini casa può costare dai 20.000 ai 100.000 dollari.

 

E per chi ha a disposizione un terreno e volesse costruire o acquistare una mini casa in Italia? Ebbene, la nostra realtà burocratica è senza dubbio più complessa di quella americana quindi occorrerà considerare tutte le norme di legge in materia di “case mobili”, che prevedono certificati di abitabilità (perché tutto sia a norma) e permessi edilizi, in caso di allaccio alla rete idrica, elettrica e del gas.

 

 

 


Autore: Laura Tirloni