Dalle nevi dell ' Olimpo al mare di Cipro

Nonostante le premesse di isola dedicata ad Afrodite, dea dell’amore, Cipro ha conosciuto un passato travagliato che si rispecchia nella sua attuale situazione politica e nella suddivisione del suo territorio in due parti, una greca-cipriota e l’altra turco-cipriota. Tuttavia, al turista, questo aspetto può non preoccupare, in quanto l’ospitalità, sia da una parte che dall’altra è assicurata.

 Isola dalla bellezza selvaggia, è la terza per grandezza, dopo la Sicilia e la Sardegna, del Mar Mediterraneo, situata a 65 km dalla costa turca e 105 km dalla Siria. Da sempre contesa per la sua posizione strategica tra Oriente e  Occidente, sotto il controllo di greci, assiri, egiziani, persiani, romani, bizantini e arabi, fece gola anche al dominio francese con Goffredo da Lusignano che ha lasciato come testimonianze la Cattedrale di San Nicola a Famagosta, la Cattedrale di Santa Sofia a Nicosia e l’abbazia di Bellapais.

Nel 1489 Cipro passa ufficialmente sotto il controllo della Serenissima e nel 1571 inizia il lungo dominio turco che si conclude con l’arrivo degli inglesi nel 1878 rendendo  Cipro colonia del Regno Unito nel 1925. Ottenuta l’indipendenza nel 1960 Cipro conosce i contrasti tra Grecia e Turchia per l’annessione dell’isola, finchè nel 1983 i turco-ciprioti proclamano una parte dell’Isola Repubblica turca di Cipro del Nord e tuttora l’isola e la capitale Nicosia sono divise da un fitto reticolato chiamato linea verde.

Per questo motivo nella Repubblica di Cipro del Sud molte delle feste che si svolgono durante l’anno seguono la tradizione greca, come il carnevale, famoso soprattutto quello di Limassol, la Pasqua, l’Assunzione e il Natale. In maggio ha luogo la festa dei fiori di Anthestiria  a Limassol, Pafos e in altre località. Sempre nello stesso mese si svolge la Fiera internazionale dei prodotti tipici vicino a Nicosia, mentre in giugno il calendario delle manifestazioni prevede la Festa del Diluvio dedicata alle vicende dell’Arca di Noè, il festival della birra e il festival internazionale delle Arti a Limassol con danze e musiche da tutto il mondo che si protrae fino a luglio. Settembre è il periodo del festival del vino, molto conosciuto all’estero, che si tiene sempre a Limassol.

Al contrario, le feste del territorio turco-cipriota seguono il calendario islamico e le lotte di indipendenza contro l’annessione alla Grecia. Due catene montuose si estendono sull’isola di Cipro, i Troodos  che dominano tutto il paesaggio, sono le più frequentate dai turisti e le più elevate, con le chiese bizantine, i graziosi paesi e le foreste di Pafos a ovest. Le montagne più basse sono quelle di Besparmak, dove si trovano i castelli dei crociati e corrono lungo la costa a nord di Cipro fino a raggiungere la penisola di Carpaso. Tra le due catene montuose si apre la pianura di Mesaoria, in cui sorge Nicosia, la capitale  divisa in due dalla linea verde, che condiziona la libera circolazione delle persone e il passaggio tra i settori greco e turco con permessi ed orari ben stabiliti.

La Green Line è costeggiata da entrambi i lati da numerosi laboratori che producono artigianato locale. La parte vecchia della città è racchiusa dalle mura veneziane, costituita da un dedalo di vicoli con negozi, caffè ristoranti e mercati. La parte nord di Nicosia è turca e un po’ meno caotica della parte greca, dove si trova la cattedrale di San Giovanni la più importante chiesa ortodossa di Nicosia di piccole dimensioni, ma dai ricchi interni, il Museo Bizantino e il Museo di Cipro.

La parte turca è altrettanto ricca di luoghi interessanti da visitare, tra i quali la costruzione fortificata di Büyük Hani del 1572 con la piccola moschea ottagonale, anticamente luogo di ristoro e di scambi commerciali, Tekke Mevlevi, la sede dei danzatori dervisci di Cipro che ospita il Museo Etnografico, la Moschea di Selimye ex chiesa cattolica di Santa Sofia trasformata in moschea con l’avvento dei turchi nel 1571.

Le coste di Cipro offrono ancora tratti selvaggi, a volte inaccessibili, con le penisole trasformate in aree protette come la penisola di Carpaso, Akamas e Akrotiri. Nei tratti modificati dal turismo si possono trovare spiagge sabbiose, ad esempio sulla costa meridionale, Agia Napa costituisce la meta turistica per antonomasia di Cipro con le numerose spiagge molto frequentate e le strutture ricettive, da cui si può sfuggire in cerca di quiete al vicino monastero del 1500.

Lo stupendo mare di Cipro, che si può comodamente osservare anche dalle barche con il fondo trasparente in servizio nelle principali località, si presta per il windsurf, la vela e il deltaplano acquatico, oltre che per le immersioni subacquee tra coralli, anemoni di mare e molte varietà di pesci, nonostante il mare non sia molto pescoso e, di conseguenza, la pesca sportiva non è molto praticata. Le aree che maggiormente si prestano a questi sport sono Agia Napa-Protaras, la baia di Larnaka e Limassol, mentre non sono praticabili nelle zone della costa turca-cipriota e la penisola del Carpaso.

La costa sud-ovest di Cipro è prevalentemente rocciosa, tranne la Lady’s Mile Beach nella penisola di Akrotiri che tuttavia non dispone di un adeguato panorama, considerando che si affaccia sulla zona industriale del porto di  Limassol e le poche spiagge disponibili sono affollatissime. In questa parte dell’isola sono ancora più visibili i monti Troodos e le colline coltivate a vigneti, come anche le antiche testimonianze classsiche come quelle di Kourion dedicate ad Apollo o il villaggio neolitico di Khirokitia.

In ultimo, incredibile ma vero a Cipro si può anche sciare, sui monti Troodos, in particolare sul Monte Olimpo alto 1.952 mt in inverno la neve è sufficientemente alta da permettere di sciare o semplicemente trascorrere un soggiorno in montagna al villaggio di Troodos, adiacente alle piste da sci oppure in uno dei numerosi alberghi di Pano Platres.


Autore: Luciana Cattaneo