Franciacorta, terra dei vini, ma non solo

Famosa soprattutto per la produzione del vino spumante DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) che, a seconda delle proprietà contenute viene gustato come aperitivo, vino da pasto o dessert, la regione della Franciacorta situata a Nord-Ovest di Brescia fino al Lago d’Iseo comprende una ventina di comuni situati su colline ricoperte di vigneti.

Pare che Franciacorta derivi da “ curtes francae”, vale a dire “corti franche” per indicare alcune corti medievali, a cui non venivano fatti pagare i dazi per la presenza di monaci che si occupavano della bonifica e dell’insegnamento delle tecniche di coltivazione. Da sempre la regione vanta una vocazione vinicola che si perde nella notte dei tempi, risalendo ai Galli e ai Romani, tuttavia è a partire dagli anni ‘60 e ‘70  che la zona assume l’attuale forma, rendendola la regione italiana più famosa nella produzione di vini spumanti.

L’itinerario più consueto ripercorre, appunto, la tradizione vinicola con la strada del vino che passa da Cellatica, la località dove il vino viene prodotto dai tempi più antichi, alle caratteristiche colline ricoperte di vigneti di Monticelli Brusati, Camignone con le ville-cantine, i paesi di Coccaglio, Cologne ed  Erbusco, dove si concentra la produzione Franciacorta.

Tuttavia, il percorso può arricchirsi di numerose altre località e punti di interesse naturalistico, storico e culturale, con la presenza di ville, castelli, musei ed edifici religiosi del Medioevo. Dall’Abbazia di San Pietro in Lamosa a Provaglio d'Iseo, con affreschi del 1500 e completamente restaurata, si può osservare il paesaggio della riserva naturale Torbiere d’Iseo, costituita da una zona paludosa di circa 2 km quadrati, originata nel periodo della glaciazione ed abitata in epoca preistorica. La vegetazione palustre ha reso disponibile nei secoli passati la torba che da metà ‘800 ai primi del ‘900 fu largamente sfruttata per uso industriale, come combustibile. Oggi, la zona palustre è ritornata ad essere ricoperta di vegetazione ed ospita la fauna originaria.

Risale al 1000 il castello di Passirano, parzialmente abitato e ben conservato che si trova appena fuori dall’abitato, mentre nel centro storico di Coccaglio si trova uno dei più importanti castelli del bresciano, anch’esso risalente al 10° secolo, utilizzato dai Visconti di Milano e dalla Repubblica veneziana. Villa Lechi o Martinengo-Fenaroli a Erbusto rappresenta una delle più belle ville bresciane, costruita nel 1700 e ripropone le caratteristiche delle ville palladiane, mentre è in stile neo-classico l’elegante villa Barboglio a Camignone.

In Franciacorta non mancano i piccoli musei che raccontano la storia del territorio, ad esempio il Museo della Seta ad Adro che ripercorre le fasi della lavorazione di questa antica tradizione ed espone manufatti in seta. A Capriolo, presso il Museo Contadino dell’azienda agricola Ricci Curbastro, sono esposti antichi oggetti e attrezzi agricoli ed è possibile anche visitare le cantine di produzione vinicola.

Durante tutto l’anno si svolgono numerosi eventi che contribuiscono a rendere la Franciacorta una ragione vivace e molto apprezzata per tutti i gusti, dalle manifestazioni enogastronomiche con le cantine aperte al pubblico a quelle dedicate ai fiori, all’antiquariato, al jazz, al carnevale e ai presepi.

La Franciacorta può essere visitata anche attraverso un itinerario ciclabile che parte da Brescia e raggiunge il lago d’Iseo, attraversando le zone vinicole su piste ciclabili, strade secondarie e lungo la strada statale, con la possibilità di ritornare a Brescia in treno.


Autore: Luciana Cattaneo