Sagres, sulla punta sud-occidentale del Portogallo

Del Portogallo, la parte più meridionale compresa nella regione dell’Algarve è sicuramente una delle più frequentate in estate grazie alle belle spiagge, ai caratteristici edifici di colore bianco a ai numerosi centri turistici.

Tuttavia, se si vuole ammirare uno dei più suggestivi panorami dell’Algarve ci si può recare a Sagres, una piccolissima cittadina sull’estrema punta sud-occidentale del Portogallo. L’abitato non conserva particolari monumenti né vanta una storia che l’abbia resa famosa per qualche motivo specifico.

Sono principalmente le spiagge frequentate dai surfisti, le scogliere su cui si infrange il mare e la vita tranquilla che scorre nelle vie e nei caffè del villaggio a renderlo piacevole nella sua normalità. La presenza di una vecchia fortezza sulla scogliera che ha sfidato i venti dell’oceano contribuisce ad accrescere il fascino di questo luogo ai confini del mondo e al centro di dispute tra inglesi e spagnoli nel 15° e 16° secolo, quando da questo tratto di costa partivano i rifornimenti per le potenti imbarcazioni spagnole.

Proprio la vicinanza dell’oceano, con le sue correnti, fa sì che a Sagres vi siano temperature miti in inverno e piacevoli brezze durante la stagione estiva. Appena fuori dall’abitato si trova la sua maggiore attrattiva rappresentata dalle spettacolari scogliere di Cabo de Sao Vicente, l’ultimo ed estremo lembo di terra a scomparire alla vista di chi era imbarcato sulle navi che lasciavano l’Europa per affrontare l'immenso oceano.

Quì vennero saccheggiate da Francis Drake le fortezze spagnole, poi completamente distrutte dal terremoto del 1755. Battuto dal vento e percorso da centinaia di navi ogni giorno, il Capo di S. Vicente può essere raggiunto da Sagres anche con un’escursione a piedi o in bicicletta ed il panorama che offre è particolarmente bello al tramonto.

Il grande faro rosso situato sull’estremità della costa completa il paesaggio di questo aspro territorio, in assoluto il più remoto dell’Europa sud-occidentale. La storia del santo a cui è stato dedicato il promontorio è impregnata di leggenda, ma non a caso è stato scelto per intitolare un luogo così ricco di significato per la navigazione, infatti in Portogallo la figura di San Vincenzo è considerata protettrice del vino e dei viaggi in mare.  

 


Autore: Luciana Cattaneo