Tra le spiagge e gli scogli di S.Pietro

La piccola isola di S.Pietro, vicino a quella di S.Antioco nel sud-ovest della Sardegna, ha coste prevalentemente rocciose e a strapiombo sul mare, soprattutto sul lato occidentale. L’aspetto ancora selvaggio delle sue coste ne fanno la caratteristica principale e la rendono apprezzabile per chi ama questo tipo di paesaggio.

Nonostante questa premessa, nella parte orientale e meridionale dell’isola di S. Pietro sono presenti alcune belle spiagge sabbiose di facile accesso, formatesi grazie all’azione modellatrice del vento che quì è meno forte. Il mare basso e le acque trasparenti sono la prerogativa della spiaggia di Girin, a sud dell’isola dove è situata anche la spiaggia di Punta Nera in una caletta circondata e divisa in due dagli scogli. Anche quì il mare è poco profondo e nelle vicinanze si trova un’antichissma grotta.  

Sempre nella parte meridionale di S. Pietro, in località Due Colonne dove emergono due grandi rocce, si estende la spiaggia di Bobba, dalla sabbia fine e chiara. Il mare antistante è cristallino e limpidissimo, oltre che poco profondo.

Sul litorale occidentale è localizzata la spiaggia più grande di questo lato dell’isola. Si tratta della Cala dello Spalmatore detta anche La Caletta. Circondata dalla vegetazione mediterranea, si affaccia sul mare sempre poco profondo, limpidissimo e dal colore turchese ed è molto frequentata nella stagione estiva.  

L’isola di S. Pietro è stata oggetto, nel corso della sua storia, alle incursioni piratesche che saccheggiavano e rapivano donne, uomini e bambini per venderli come schiavi. Abitata stabilmente solo da circa 60 anni ha come unico comune Carloforte,  piacevole borgo con le case bianche e delicatamente tinteggiate, collegate tra loro da vicoli stretti e scalinate.

 


Autore: Luciana Cattaneo