Gradara, tra mare e colline

Alla fine degli oltre 100 km della costa romagnola, quando il divertimento, la musica  e le ore piccole lasciano il tempo per qualche escursione, una tappa da non perdere è senza dubbio Gradara. Appena al di là del confine con la Romagna e in territorio marchigiano, questo borgo medievale tra i più belli d’Italia, merita di essere visitato soprattutto per la Rocca dei Malatesta, di cui è l’attrattiva principale.

Posta su un colle al di sopra del borgo, la fortezza rappresenta un punto panoramico strategico che permette allo sguardo di spaziare fino al Mare Adriatico e al Monte Carpegna, svelando il dolce paesaggio collinare di questa parte d’Italia.

Gradara, 24 maggio 2008

La Rocca emana un fascino particolare per il suo aspetto perfettamente conservato, ma anche perché si ritiene da sempre la location di una delle più famose storie d’amore dal tragico finale, come si conviene ai migliori romanzi e film.

Nota ai posteri grazie all’interesse di Dante che per primo la celebrò nella Divina Commedia, la storia è quella tra Paolo Malatesta e Francesca da Rimini, scoperti e uccisi dal fratello di Paolo nonché marito di Francesca, i cui resti pare furono rinvenuti nel 1760 proprio nel castello e ora si trovano  a Pesaro.

Successivamente ai Malatesta, entrarono in possesso del castello altre famiglie dal vissuto movimentato come gli Sforza, i Borgia e i Medici, facendo dell'assedio il tema di molte rievocazioni storiche che si tengono a Gradara. In ogni caso, la rocca di Gradara è un magnifico esempio di edificio fortificato medievale, protetto da una doppia cinta di mura, in parte visitabile, di cui la più esterna è lunga quasi 1 km.

Altre attrattive di Gradara sono il Museo Storico dedicato in particolare al periodo medievale, la Chiesa di S. Giovanni del 14° secolo e il Giardino degli Ulivi con esemplari secolari.

 


Autore: Luciana Cattaneo