Lapponia: autunno artico nella terra dei Sami

Nella terra del Sami. In Lapponia è facile farsi stregare dalla breve magia dell'autunno artico, tra fiumi e foreste protetti dall' Unesco che nel 1996 ha riconosciuto Laponia come Patrimonio dell'Umanità. Il territorio copre “solo” 9.400 kmq di wilderness, compresi tra Jokkmok, Gӓllimare, Kiruna e il confine norvegese. E si tratta di uno dei pochissimi al mondo dove è ancora presente la popolazione autoctona, i Sami, motivo principale dell'elezione a sito Unesco. La scelta, insolita, di tutelare una terra artica è facilmente comprensibile. Chi pensa all'Artico come a una landa desolata deve ricredersi. I paesaggi sono estremamente vari, disegnati dai ghiacciai, attraversati da corsi d'acqua larghi e impetuosi e punteggiati di laghi e acquitrini. La vegetazione è esuberante, con le immense foreste che ospitano una ricca avifauna e la tundra, e restituisce tutto il fascio autentico della natura selvaggia. L'armonia e la vastità degli orizzonti conquistano e incantano. L'assenza di costruzioni crea un vuoto profondo, intenso, che può anche spaventare. E se al quadro si aggiungono tocchi di colore, quelli tipici dell'autunno che virano al rosso, al bruno e al giallo, il fascino aumenta e diventa magia. Il mondo dei Sami si esprime qui, in Lapponia, e vive tutt'uno con la terra e con la natura lappone.

In questa zona si concentrano i parchi nazionali: dei 28 svedesi 8 si trovano qui e coprono complessivamente 6mila kmq. Come Abisko, il giardino artico percorso dal fiume Abiskojåkka, il Muddus, un patchwork di antica foresta vergine di pino e acquitrini, con numerose specie di uccelli nato per preservare la taiga e dove svettano pini vecchi di settecento anni, e il Padjelanta, la grande brughiera, un plateau di rocce tenere circondato dai laghi Vastenjaure e Virhaure, con sterminate foreste di conifere e di betulle. Ed ancora Sarek, il più inaccessibile e selvaggio, con i suoi paesaggi alpini, un centinaio di ghiacciai, alti picchi e valli profonde; Stora Sjofallet, un sistema di acque del ramo maggiore del fiume Lule, con rocce di arenaria rosso-viola e piante rare dai nomi magnifici. Su queste terre si trova anche la più grande foresta vergine europea di pini: è la riserva naturale di Sjaunja, il territorio paludoso più vasto del continente, dove in estate giungono uccelli migratori da tutto il mondo a riprodursi. Per gli amanti del trekking c'è il Kungsleden, il Sentiero del Re, uno dei più famosi trek della Svezia. Si snoda da Abisko sino a Hemaven, per 425 km, serpeggiando tra la natura artica e le terre dei Sami. Percorrendolo tutto si attraversano quattro parchi nazionali e una riserva naturale, e si possono ammirare boschi di betulle, ghiacciai piccoli o maestosi, fiumi, stagni, marcite, camminando tra le montagne più alte di Svezia. E sopra tutto la cupola celeste, dove in inverno è di scena lo spettacolo mozzafiato delle aurore boreali.


Autore: Nadia F. Poli