Cina: un mondo tutto da scoprire

Ricordo ancora la felicità che provai appena arrivata all'aereoporto di Pechino: la cosiddetta Beijing, capitale del Nord.
Non son mancate le emozioni a Changsha, capoluogo dell'Hunan, una provincia della Cina centro-meridionale, dove la famiglia Yang mi ha ospitata per un mese,da metà luglio a metà agosto. Avendo quindici anni, la voglia di fare e di scoprire questo mondo così diverso era tanta ed uscire ed "assaggiare" questa nuova aria era la cosa che più desideravo.
La scuola dalle 9.00 alle 4.30, la cena alle 18.00, i grattacieli illuminati, le macchine, i taxi e i bus che sfrecciavano su sette corsie e i centri commerciali di dieci piani in contrapposizione alla gente che chiedeva l'elemosina,mamme che allattavano i loro bambini sedute per strada e gente che guidava carretti di frutta la mattina alle 7.00. sono tra le cose che più mi hanno colpita.

Devo dire che di questo magnifico paese mi manca tutto: mi manca il cibo piccante tipico di questa città, mi manca mangiare i ravioli al vapore o gli spaghetti di soia per colazione; mi manca mangiare lo yogurt al pomodoro o il gelato all'uva. Mi manca essere salutata da un semplice e caloroso "Hello" da perfetti sconosciuti, mi manca essere fermata e sentirmi ripetere la stessa frase "你是哪里人?", (ovvero da dove vieni) e mi manca lo sguardo perplesso e sbalordito della gente alla mia vista, alla vista di una occidentale!
Per questo, l'unica cosa che desidero, è quella di ritornare nel Regno del Mezzo e rivivere le stesse identiche emozioni per un'altra volta!
Racconto di Francesca Alice Traini


Autore: Francesca Alice Traini