Da Camogli a S. Fruttuoso, lungo il Golfo Paradiso

Come molti altri borghi liguri, Camogli sorge lungo il crinale di un promontorio montuoso che scende ripido sul mare. Questa collocazione lo protegge dai venti, creando un clima piuttosto mite che l’ha reso un’apprezzata meta turistica  non solo in estate. La piccola spiaggia è circondata dai caratteristici palazzi colorati ed è delimitata a un lato dalla Basilica di S. Maria Assunta che , con la facciata monocromatica e la posizione a ridosso della spiaggia contrasta con le facciate variopinte degli edifici di fronte al porticciolo.

Un borgo da sempre a vocazione marinara, dai famosi e rinomati velieri mercantili che in epoca napoleonica cominciarono ad esser richiesti in tutta Europa alla pesca, poi soppiantata dal crescente turismo che rappresenta oggi la voce più importante della sua economia. Tuttavia, la pesca resta sempre presente nelle attività del borgo, di cui l’acciuga ne è la rappresentante per eccellenza, celebrata nel mese di maggio con una grande sagra dedicata al pesce, preparato per l’occasione in un’enorme padella larga quasi 4 mt. Il giorno prima, il borgo festeggia S. Fortunato patrono di Camogli, ma queste non sono gli unici eventi né le uniche occasioni per visitare questa località e i suoi dintorni tra Recco e Portofino.

San Fruttuoso di Camogli

In una frazione di Camogli, S. Fruttuoso è un’altra meta particolarmente rinomata. Accessibile solo dal mare, o per mezzo di un lungo percorso a piedi, la chiara mole dell’Abbazia di S. Fruttuoso di Capodimonte si staglia incastonata in una piccola insenatura tra le verdi pendici del Monte di Portofino. Sorta in epoca medievale, l’abbazia conserva le tombe della potente famiglia Doria, a cui è dedicata anche la torre. L’edificio religioso è sede di concerti ed eventi culturali. Tra quelli del 2011  c’è quello, su prenotazione,  dedicato alla notte di Natale che, oltre alla tradizionale funzione di mezzanotte seguita da canti natalizi, comprende il brindisi accompagnato da una dolce degustazione e dalla visita notturna dell’abbazia.

Il complesso comprende anche una piccola casa che può ospitare fino a cinque persone, l’ideale per un finesettimana di tranquillità, dove oltre alle pochissime case di pescatori, gli ulivi e la piccola spiaggia, solo lo sciabordare del mare rompe il silenzio di questo angolo appartato della provincia di Genova che custodisce nei suoi fondali il Cristo degli Abissi.

 Golfo ParadisoRitornando a Camogli, da dove partono i battelli per S. Fruttuoso, si ripercorre il Golfo Paradiso, passando per Punta Chiappa e il piccolo porto Pidocchio, nomi singolari di questo tratto ligure della riviera di Levante con le acque di Camogli in cui  si riflettono le luci dei lumini e le torce delle imbarcazioni che sfilano in occasione della Festa Maris la notte della prima domenica di Agosto.

Un territorio che coniuga l’elemento dell’acqua con quello della terra, attraverso i tanti sentieri che attraversano il Parco terrestre e marino del Monte di Portofino, i cui contorni familiari indicano ai pescatori l’imminente arrivo a casa.

 


Autore: Luciana Cattaneo