Dall'abbazia benedettina ai laghetti alpini di Engelberg

A poca distanza da Lucerna, un grande edificio dalle facciate immacolate contrasta con il verde e le rocce delle montagne che lo circondano. E’ l’abbazia di Engelberg fondata dai Benedettini nel lontano 1122 , utilizzata fino al 1615 come convento sia femminile che maschile e tuttora abitata da una comunità di monaci. L’aspetto imponente, candido e ordinato tradisce la sua storia che visse momenti davvero travagliati quando per esempio fu ricostruita dopo un rovinoso incendio nel 18° secolo, uno dei tanti che subì e il saccheggio da parte dei  Francesi che fecero incetta,  soprattutto dei preziosi manoscritti medievali custoditi nella biblioteca. Il tempo, si sa, sistema molte cose, così oggi l’abbazia è, oltre a una meta per escursioni, un dinamico complesso che ospita una scuola e un caseificio. Non è molto comune produrre formaggi in convento, soprattutto quando il luogo di produzione è aperto al pubblico tutti i giorni e con ingresso gratuito.

Un caso più che raro nella vicina Svizzera  che contribuisce però ad attirare turisti ad Engelberg. Pur identificandosi con l’abbazia, Engelberg può offrire anche altri spunti di interesse, a cominciare da quello paesaggistico. Numerose sono le escursioni che si possono fare a piedi su sentieri tematici e che vedono nel Trübsee, meraviglioso lago alpino, un punto di riferimento da cui partire per altri laghetti ad alta quota.

La montagna di Engelberg è per antonomasia il Titlis con l’omonimo parco, fruibile sia in estate che in inverno. Con la seggiovia Ice Flyer si raggiungono le cime innevate da cui ridiscendere con gli sci o lo snowboard, oppure utilizzando la funivia girevole Rotair, dotata di cabine rotanti che come piccole astronavi consentono di ammirare il paesaggio a tutto tondo delle Alpi centrali svizzere. Un panorama a quota 3.000 così bello da non sembrare terreno, non a caso l’abbazia è stata chiamata la montagna degli Angeli per essere stata fondata, racconta la leggenda, seguendo il suggerimento di voci angeliche provenienti dall’alto dei monti.

Foto abbazia: fonte Wikipedia - autore Manfred Heyde


Autore: Luciana Cattaneo