L'Oman, tra mare e musica

Oman 62_00 FellettiTerra lontana, dai mille colori. Siamo nel Sultanato dell'Oman, un Paese da poco aperto al turismo, che si trova sospeso tra modernità e tradizione. Un mare splendido si scopre raggiungendo Muscat, la capitale. E' la prima volta che ho come destinazione un luogo caratterizzato dal deserto, dalle carovane, dall' incenso, datteri e stoffe. Con Oman Air è possibile arrivare con un volo diretto da Milano e in poche ore sei al caldo, con temperature che anche in inverno si aggirano sui 25-30 gradi.

Muscat è il miglior punto di partenza per andare alla scoperta delle diverse anime di questo Paese.

Souq - Muscat, OmanDa una parte il mare turchese, con pesci colorati ad aspettarti, dall'altra il deserto e le tende dei beduini, che ti offrono un tè e ti raccontano la loro storia. Gente cordiale, aperta ai turisti, pronta a raccontare il loro passato.

La città vecchia opita il palazzo reale di Al Alam, costruiti nei colori del blu e dell'oro. Ma a far rimanere senza fiato è sicuramente la moschea del sultano Qaboos, con un enorme tappeto intrecciato a mano da cinquecento artigiani.

E ancora il suk, il mercato, fatto di vicoli stretti che vanno a formare quasi un labirinto dove perdersi tra profumi e colori.

Appena fuori ci si affaccia sul porto di Matrah, con le sue piccole case in stile indiano e il mercato del pesce.

Ma per i turisti amanti di arte e cultura c'è altro.

Royal Opera House - Muscat / OmanStiamo parlando della Royal Opera House, un bellissimo teatro,  il primo che si occupa di opera nel Golfo ed il secondo nel mondo arabo dopo l’Opera del Cairo. L'’edificio è a dir poco monumentale con i suoi 80.000 metri quadrati, una sala principale che ospita fino a 1.100 spettatori di opere, concerti e spettacoli teatrali. La struttura poi comprende anche parcheggi, negozi, ristoranti, aree espositive e uno spazio esterno per gli spettacoli all’aperto. 


Autore: Melania Guarda Ceccoli