In Rajasthan, per una vacanza da mille e una notte

Terra magica, ricca di storia e di bellezze indimenticabili. Il Rajasthan è lo stato più grande dell'India, la terra che nella nostra mente è sempre stata collegata ai Maharaja e ai regni principeschi. Fino al 1947 il Rajasthan era diviso in 14 regni, ma con l'indipendenza si creò uno stato con capitale Jaipur. 

Arrivare in questa terra sconfinata è semplice grazie ai voli per New Dehli, porta d'ingresso per i viaggi in Rajasthan. 

Qui potrai soggiornare in palazzi da mille e una notte infatti molte regge degli antichi Maharajia sono stati trasformati in hotel di lusso, di grande charme e ospitalità. 

 

Luogo imperdibile è l’Hawa Mahal, Palazzo dei Venti, un edificio a cinque piani che guarda il trafficato Sire Deorhi Bazar costruito nel 1799. Da qui le donne del palazzo reale, di cui questo edificio faceva parte, potevano guardare la vita cittadina attraverso le 953 finestre in pietra arenaria rosa.

 

 

Occupato tutt'ora dalla ex famiglia reale è invece il Chandra Mahal, Palazzo della Luna. Di questo antico palazzo potrete visitare  il piano terra dove sono esposti alcuni pezzi pregiati. Tutto qui è di una bellezza mozzafiato, impressionante ed affascinante. Elemento costante è sicuramente il deserto, dove è possibile trascorrere una notte dormendo in un campo con la tenda tipica. Esperienza indimenticabile è raggiungere la capitale Jaipur a dorso di elefante. Tra le città più affascinanti c’è invece la Venezia d'Oriente, la città di Udaipur con il bellissimo tempio di Ranakpur. Qui si trovano numerosi laghi. Lungo uno di questi sorge il Lake Palace, ex dimora del sovrano, oggi hotel di lusso, in cui vale assolutamente la pena soggiornare almeno per una notte.

 

 

Non potrete dire di aver visto il Rajasthan se non vi sarete fatti ammaliare dalla cucina tandoori, carne e pesce molto piccanti cotti nel forno. Lasciatevi stupire poi dai colori, dai profumi e sapori che troverete nei mercati e bazar, tra stoffe pregiate e incensi.

 



Autore: Melania Guarda Ceccoli