Pantelleria, ai confini del Mediterraneo

Più vicina alla costa tunisina, da cui dista 70 km che a quella siciliana  da cui la separano 100 km, Pantelleria rappresenta un ultimo baluardo del territorio italiano, insieme alle isole Pelagie, verso il continente africano.

Non solo, è un’invidiabile meta per vacanze a immersione totale nel Mediterraneo. Sull’isola si respira ancora un po’ del suo passato arabo e fenicio. Nomi come Gadir, Benikulà, Bukkuram per distinguere località e strade di Pantelleria sono l’eredità araba che vede soprattutto nei “dammusi” l’esempio più eclatante.

Le piccole case in pietra dotate di giardino dove crescono gli agrumi, erano originariamente in altre parti della Sicilia, ricavate dalle grotte carsiche di cui il territorio è ricco. Tuttavia, è soprattutto a Pantelleria che si pensa quando si parla di dammusi, le case tipiche dell’isola. Da spartani locali costruiti secondo il criterio principale di riuscire a mantenere l’ambiente interno fresco rispetto alla calura esterna, sono oggi delle sistemazioni molto ricercate dai turisti. I dammusi odierni si differenziano per i servizi offerti e le comodità, alcuni ad esempio dispongono di una piscina vista mare. Il costo di una vacanza in una di queste piccole casette dipende ovviamente dal tipo di dammuso, ma mediamente una settimana in alta stagione può costare dai 700 euro ai 3.000 euro ed oltre per due persone.

Poter trascorrere alcuni giorni su un’isola così remota e allo stesso tempo facilmente raggiungibile in aereo oppure in nave da Trapani ripaga degli eventuali sforzi economici che si devono fare per realizzare questo piccolo sogno, perché Pantelleria non è solo oziare in un dammuso.

Pantelleria

Sull’isola ci sono diverse attrattive, sia di tipo naturalistico come il Monte Gibele costituito da un vulcano spento oppure la Montagna Grande, ma anche siti che ne raccontano l’antica storia, ad esempio il paese abbandonato di Mueggen e le catacombe di Monastero.

Sicuramente, ciò che attrae di più a Pantelleria è il mare, un mare profondamente blu e quasi infinito che nelle giornate limpide fa scorgere la costa africana. Le piccole baie, raggiungibili spesso solo in barca, sono incantevoli parentesi di relax, come lo sono anche alcune piscine naturali davvero uniche. Il Laghetto  delle Ondine, nel nord-est dell’isola, è una grande vasca di acqua salata e trasparente riparata dal mare, in cui potersi immergere in tutta sicurezza.

Altrettanto apprezzate sono le sorgenti termali di Pantelleria: Gadir, Nicà, Sateria, Scauri, la Grotta del Bagno asciutto, autentica sauna naturale con vapori intorno ai 38° e la più vasta, il Lago dello specchio di Venere. Quì, ci si può ricoprire di fango dal colore nero-verdastro immersi in un forte odore di zolfo, ideale per la cura della pelle e come strani esseri che emergono da un mondo misterioso lasciarsi asciugare sotto il sole di Pantelleria, proprio come avrebbero fatto un tempo gli antichi abitanti dell’isola, poco più in la della costa africana.


Autore: Luciana Cattaneo