Chiunque visiti la Repubblica Dominicana non può perdersi Altos de Chavón, un gioiello architettonico situato a pochi chilometri da La Romana. Nonostante si tratti di una ricostruzione moderna, l’atmosfera di questo villaggio cinquecentesco è autentica e affascinante.
Il progetto nacque nel 1976 grazie a Charles Bluhdorn e Roberto Copa, che trasformarono le pietre di una montagna fatta esplodere per costruire un ponte, in un luogo scenografico che fonde storia e creatività.
Altos de Chavón riproduce perfettamente l’architettura di un villaggio europeo del Rinascimento, con strade lastricate, edifici in pietra e dettagli curati. Ogni angolo regala scenari pittoreschi e scorci perfetti per una passeggiata romantica o per splendide fotografie.
Non mancano boutique artigianali, ristoranti tipici, gallerie d’arte e negozi dove acquistare creazioni locali. La Escuela de Diseño, scuola di design affiliata alla Parsons School di New York, espone spesso le opere degli studenti.
Uno degli edifici simbolo è la Chiesa di San Stanislao, in onore del santo patrono della Polonia, visitata anche da Giovanni Paolo II nel 1979. La chiesa è spesso scelta come location per matrimoni da sogno con vista sul fiume.
Di fronte alla chiesa si apre una piazzetta con fontana, perfetta per immergersi nell’atmosfera senza tempo del luogo.
Altro punto d’interesse è l’anfiteatro all’aperto da 5.000 posti, che ospita concerti ed eventi culturali. Tra le star che si sono esibite qui ricordiamo Frank Sinatra e Julio Iglesias.
A breve distanza si trova una discoteca e il Museo Archeologico Regionale, che conserva reperti precolombiani provenienti da tutta la zona orientale dell’isola.
Il biglietto d’ingresso costa circa 25 dollari, ma l’esperienza è unica e vale ogni centesimo. Oltre al valore culturale, il villaggio offre una vista straordinaria sul fiume Chavón, spesso usato come set cinematografico.
Completa l’esperienza un campo da golf panoramico nelle vicinanze, perfetto per rilassarsi dopo la visita al villaggio.