Castello di Fenis

Castello di Fenis: un capolavoro del 1200

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Il Castello di Fenis è stato probabilmente eretto, nelle sue parti più antiche, nel 1200, ma è nel secolo successivo in cui viene modificato ed ingrandito, fino ad assumere la forma attuale. Aimone di Challant, nel 1340, eseguì ulteriori lavori, aggiungendo delle torri, così come fece nel 1400 Bonifacio I, facendo eseguire gli affreschi che decorano le pareti del castello e del cortile, ad opera di Giacomo Jaquerio, e la cappella nel fondo della sala maggiore. Una doppia cinta muraria, che ha esclusivamente una funzione scenica, racchiude il corpo centrale a pianta pentagonale. Un cortile trapezoidale, chiuso da facciate interne con balconi di legno, porta ad uno scalone che conduce al piano superiore. In cima allo scalone viene raffigurato San Giorgio che uccide il drago. I successori di Bonifacio I non apportano sostanziali modifiche al castello, ed a partire dal 1700, comincia un periodo di degrado, che coincide con le mutate fortune dei signori di Challant. Nel 1895, il pittore portoghese Alfredo d’Andrade, acquista il castello per conto dello stato e da inizio ad un’opera di recupero e restauro, consolidando le murature, ricostruendo tetti e solai. La particolarità del Castello di Fenis è quella di essere stato costruito non per scopi difensivi, ma come sede residenziale di prestigio dei signori di Challant. Oggi si possono visitare le stanze sui primi due dei tre piani del castello.
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