Salvador de Bahia, ufficialmente chiamata Salvador de Bahia e dos todos os Santos (di tutti i Santi), è la capitale dello stato di Bahia e rappresenta una delle città più affascinanti e culturalmente ricche del Brasile. Fondata nel 1549 come prima capitale della colonia portoghese, Salvador è la città più antica del paese e conta attualmente quasi 2,5 milioni di abitanti nell'area metropolitana.
La città è considerata il cuore pulsante della cultura afrobrasiliana, dove le tradizioni africane si sono fuse magnificamente con quelle portoghesi e indigene, creando un mosaico culturale unico al mondo. Salvador custodisce la più grande concentrazione di popolazione di origine africana al di fuori del continente nero, rendendo questa città un laboratorio vivente di sincretismo religioso, artistico e musicale.
La lingua ufficiale è il portoghese, parlato con un accento bahiano caratteristico e melodioso che riflette l'influenza africana nella pronuncia e nel ritmo. È molto diffuso anche lo spagnolo, compreso e parlato dalla maggior parte della popolazione locale, facilitando la comunicazione per i visitatori ispanofoni.
L'uso dell'inglese o dell'italiano è pressoché inesistente tra la popolazione locale, ad eccezione delle zone turistiche più frequentate e degli hotel internazionali. È consigliabile quindi avere qualche nozione base di portoghese o spagnolo, o utilizzare app di traduzione per comunicare efficacemente con i locali e immergersi completamente nella cultura bahiana.
Salvador de Bahia può essere suddivisa in due parti distinte e complementari: la Cidade Baixa (Città Bassa), dinamica area commerciale e portuale che si affaccia sulla Baia di Todos os Santos, e la Cidade Alta (Città Alta), il centro storico di straordinario interesse culturale e architettonico che sorge su una scogliera alta circa 70 metri.
Questa divisione topografica riflette anche una divisione funzionale e sociale che ha caratterizzato la città fin dalla sua fondazione: la Cidade Baixa era il centro degli affari, del commercio e delle attività portuali, mentre la Cidade Alta ospitava le residenze nobiliari, le chiese, i palazzi governativi e le istituzioni religiose. Oggi questa distinzione si è attenuata, ma mantiene il suo fascino storico e architettonico.
Nella dinamica Cidade Baixa si concentrano alcuni dei musei più importanti della città. Il Museu de Arte de Bahia ospita una collezione vastissima e preziosa di azulejos del periodo coloniale, ceramiche portoghesi del XVII-XVIII secolo, porcellane cinesi giunte attraverso le rotte commerciali dell'epoca, e una straordinaria raccolta di dipinti di artisti brasiliani contemporanei che raccontano l'evoluzione artistica del paese.
Il Carlos Costa Pinto Museu rappresenta un'altra perla culturale della città bassa, specializzato in arte decorativa e oggetti d'epoca che testimoniano il lusso e il raffinamento delle famiglie aristocratiche bahiane. Le collezioni includono gioielli, argenteria, mobili d'epoca e oggetti d'arte che narrano la storia sociale ed economica di Salvador attraverso i secoli, offrendo uno spaccato affascinante della vita quotidiana delle élite coloniali.
Proseguendo nella visita della città bassa, è imperdibile una delle chiese più belle di tutto il Brasile: Nossa Senhora da Conceição da Praia, capolavoro dell'architettura religiosa risalente al XVIII secolo. Questa chiesa rappresenta un perfetto esempio del barocco brasiliano, con la sua facciata in pietra lioz importata dal Portogallo e gli interni riccamente decorati con oro e azulejos.
All'interno della chiesa si trova anche un importante museo dedicato all'arte sacra, che custodisce preziose collezioni di paramenti liturgici, oggetti religiosi in oro e argento, sculture lignee policrome e dipinti religiosi che documentano l'evoluzione dell'arte sacra in Brasile. La chiesa è particolarmente venerata dai devoti di Nossa Senhora da Conceição, patrona del Brasile, e durante le festività religiose diventa il centro di imponenti processioni e celebrazioni.
La visita della Cidade Baixa si conclude con il maestoso Palácio da Aclamação, antica sede del governo di Bahia e testimonianza del potere coloniale portoghese. Questo elegante palazzo settecentesco, con la sua architettura neoclassica e i giardini curati, ha ospitato governatori e personalità illustri, ed è oggi sede di eventi culturali e istituzionali.
Nelle vicinanze si trova il Museu de Arte Moderna, una delle istituzioni culturali più dinamiche della città, che ospita regolarmente mostre temporanee di artisti brasiliani e internazionali. Il museo occupa un edificio moderno che contrasta elegantemente con l'architettura coloniale circostante, simboleggiando il dialogo tra tradizione e innovazione che caratterizza Salvador contemporanea.
Per gli acquisti e per immergersi nell'atmosfera autentica di Salvador, il Mercado Modelo rappresenta una tappa obbligatoria. Questo storico mercato, situato in un elegante edificio neoclassico del XIX secolo, offre la più vasta selezione di prodotti artigianali tipici della regione, dai coloratissimi abiti tradizionali alle sculture in legno, dai gioielli etnici agli strumenti musicali.
Il mercato è un vero e proprio centro culturale dove è possibile assistere a dimostrazioni di capoeira, ascoltare musica dal vivo e degustare specialità culinarie bahiane. I prodotti caratteristici includono le famose balangandãs (gioielli tradizionali bahiani), i berimbau (strumento musicale della capoeira), oggetti legati al candomblé e prodotti tessili dai colori vivaci che riflettono l'influenza africana nella cultura locale.
Per raggiungere la Cidade Alta dalla Cidade Baixa, oltre alle suggestive scalinate storiche, è possibile utilizzare il famoso Elevador Lacerda, uno dei simboli più iconici di Salvador. Inaugurato nel 1873 e completamente rinnovato nel XX secolo, questo elevatore Art Déco alto 72 metri collega le due parti della città in pochi secondi, offrendo una vista panoramica spettacolare sulla Baia de Todos os Santos.
L'elevatore non è solo un mezzo di trasporto, ma un'esperienza in sé: durante la breve salita si può ammirare il porto, l'oceano e l'intera città bassa. È particolarmente suggestivo durante il tramonto, quando la luce dorata illumina le acque della baia e i tetti colorati degli edifici coloniali, creando uno scenario da cartolina che rappresenta perfettamente l'essenza di Salvador.
Nella Cidade Alta si concentrano alcuni dei più importanti tesori architettonici religiosi del Brasile. La Chiesa Carmelitana del 1580 rappresenta uno dei primi esempi di architettura religiosa della città, con il suo stile manierista che testimonia l'influenza artistica portoghese. La Cattedrale del XVII secolo, dedicata al Santissimo Salvador, domina il centro storico con la sua imponente facciata barocca e gli interni riccamente decorati.
Particolarmente significativa è la chiesa del monastero benedettino di Nossa Senhora do Monte Serrat, realizzata da un architetto italiano che ha saputo fondere elementi dell'architettura religiosa europea con caratteristiche locali. Questa chiesa rappresenta un perfetto esempio di come l'arte sacra brasiliana abbia saputo adattare i modelli europei alle esigenze e ai materiali locali, creando uno stile unico e riconoscibile.
Il quartiere di Pelourinho, situato a nord del Terreiro de Jesus, è stato nominato dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità nel 1985 per la sua eccezionale importanza storica e architettonica. Questo quartiere rappresenta il più grande e meglio conservato complesso di architettura coloniale dell'America Latina, con oltre 800 edifici storici dei secoli XVII-XIX.
Le strade acciottolate, i palazzi colorati con balconi in ferro battuto, le chiese barocche e le piazzette caratteristiche creano un'atmosfera magica che trasporta i visitatori indietro nel tempo. Pelourinho è anche il cuore pulsante della cultura afrobrasiliana contemporanea: qui hanno sede scuole di capoeira, gruppi di percussioni, atelier di artisti e ristoranti che servono la tradizionale cucina bahiana. Durante le serate, il quartiere si anima con spettacoli di strada, musica dal vivo e danze tradizionali.
Per concludere la visita della Cidade Alta, è imperdibile una delle chiese più importanti di Salvador: Santa Teresa, che custodisce al suo interno uno dei più ricchi musei di arte sacra del Brasile. Questo museo conserva una collezione straordinaria di oggetti liturgici, paramenti sacri, sculture policrome, dipinti religiosi e oggetti devozionali che documentano quattro secoli di arte religiosa brasiliana.
La chiesa stessa, con la sua architettura barocca raffinata e gli altari dorati, rappresenta un capolavoro dell'arte sacra coloniale. Le opere esposte nel museo includono pezzi di inestimabile valore artistico e storico, come ostensori in oro massiccio, statue lignee di santi scolpite da maestri locali, e dipinti che mostrano l'evoluzione iconografica religiosa nel Nuovo Mondo. La visita a Santa Teresa offre una comprensione profonda del ruolo centrale che la religione ha avuto nella formazione dell'identità culturale bahiana.
Salvador non è solo architettura e musei, ma una città dove la cultura afrobrasiliana vive quotidianamente nelle strade, nelle piazze e nei terreiros. La capoeira, arte marziale-danza nata proprio qui, viene praticata ogni giorno in diversi punti della città, accompagnata dal suono ipnotico del berimbau e dai canti tradizionali che raccontano storie di libertà e resistenza.
Il candomblé, religione di origine africana sincretizzata con elementi cattolici e indigeni, rappresenta un aspetto fondamentale dell'identità bahiana. I terreiros (luoghi di culto) accolgono visitatori rispettosi durante alcune cerimonie pubbliche, offrendo l'opportunità di assistere a rituali carichi di misticismo, colori e musicalità. La cucina bahiana stessa riflette questa fusione culturale, con piatti come l'acarajé, la moqueca e il vatapá che combinano ingredienti africani, indigeni e portoghesi in armonie di sapori uniche al mondo.