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Anuradhapura

L'antica capitale sacra dello Sri Lanka

Anuradhapura, la prima capitale dello Sri Lanka e una delle città più antiche del mondo continuamente abitate, rappresenta il cuore spirituale e storico della civiltà singalese. Fondata nel IV secolo a.C., questa città sacra fu per oltre 1.400 anni il centro politico e religioso dell'isola, lasciando un patrimonio archeologico e religioso di inestimabile valore che continua ad attrarre pellegrini e visitatori da tutto il mondo.

Dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO nel 1982, Anuradhapura si estende su un'area di 40 chilometri quadrati costellata di dagoba monumentali, templi antichi, palazzi reali e monasteri che testimoniano la grandezza di una civiltà che raggiunse l'apogeo tra il III secolo a.C. e il X secolo d.C.

L'albero sacro Bo: il cuore spirituale

Il Sri Maha Bodhi, l'albero sacro Bo di Anuradhapura, è considerato l'albero più antico del mondo di cui si conosca la data di piantagione. Cresciuto da un ramo dell'albero originale sotto cui il Buddha raggiunse l'illuminazione a Bodh Gaya in India, fu piantato nel 288 a.C. dalla principessa Sanghamitta, figlia dell'imperatore Ashoka, segnando l'introduzione ufficiale del buddismo nello Sri Lanka.

Circondato da un recinto dorato e custodito da monaci devoti, l'albero sacro è meta di pellegrinaggio continuo. I fedeli si raccolgono in preghiera sotto i suoi rami millenari, offrendo fiori di loto e accendendo lampade ad olio in un'atmosfera di profonda spiritualità che pervade l'intero complesso del Mahamewna Gardens.

Le dagoba monumentali: architettura della fede

Ruwanwelisaya, costruita dal re Dutugemunu nel II secolo a.C., è una delle dagoba più venerate dello Sri Lanka. Questa struttura emisferica bianca, alta 55 metri e con una circonferenza di 290 metri, custodisce reliquie del Buddha ed è considerata un capolavoro dell'architettura buddista antica. La dagoba è circondata da una processione di elefanti di pietra che sembrano sostenere la struttura sacra.

Jetavanaramaya, con i suoi 122 metri di altezza, fu una delle strutture più alte del mondo antico dopo le piramidi egizie. Costruita nel III secolo d.C., questa dagoba monumentale testimonia l'ambizione architettonica e la devozione religiosa dei re di Anuradhapura. Abhayagiri, la terza grande dagoba, era il centro di un complesso monastico che ospitava fino a 5.000 monaci.

I complessi monastici e l'università antica

Abhayagiri Vihara non era solo un monastero ma una vera e propria università buddista che attirava studiosi da tutta l'Asia. Il complesso, che si estendeva su 200 ettari, comprendeva biblioteche, sale di studio, refettori e alloggi per migliaia di monaci. Le rovine mostrano ancora oggi l'avanzato sistema di canalizzazione, i bagni termali e le sale di meditazione scavate nella roccia.

Thuparamaya, la dagoba più antica dello Sri Lanka costruita nel III secolo a.C., conserva la clavicola destra del Buddha. La struttura originale era circondata da colonne di pietra che sostenevano un tetto conico, creando un'architettura unica che influenzò lo sviluppo dell'arte buddista nell'isola.

I palazzi reali e l'architettura secolare

I resti del palazzo reale di Anuradhapura, con le sue fondamenta in pietra e i sistemi di drenaggio sofisticati, testimoniano il lusso e la raffinatezza della corte singalese antica. Il Palazzo di Bronzo, così chiamato per il suo tetto di tegole di bronzo, poteva ospitare fino a 1.000 persone e rappresentava il centro del potere politico dell'isola.

Le terme reali di Kuttam Pokuna, due piscine gemelle collegate da un sistema idraulico sotterraneo, dimostrano l'avanzata conoscenza ingegneristica degli antichi singalesi. Queste strutture, decorate con sculture di loto e figure mitologiche, servivano per i bagni rituali dei monaci e della famiglia reale.

Arte e scultura: i tesori di pietra

Il Samadhi Buddha, una statua di granito del IV secolo che raffigura il Buddha in meditazione, è considerata una delle più belle sculture buddiste al mondo. L'espressione serena e la perfezione delle proporzioni hanno ispirato generazioni di artisti e continuano ad essere fonte di ispirazione spirituale per i visitatori.

Le pietre di luna (sandakada pahana) e le pietre di guardia (muragala) che decorano gli ingressi dei templi rappresentano capolavori della scultura decorativa singalese. Questi elementi architettonici, ricchi di simbolismo buddista, narrano il percorso spirituale dell'anima verso l'illuminazione attraverso elaborate allegorie scolpite nella pietra.

Il museo archeologico e la conservazione

Il Museo Archeologico di Anuradhapura ospita una collezione straordinaria di reperti che coprono oltre 2.000 anni di storia. Statue del Buddha, ornamenti reali, monete antiche, iscrizioni su pietra e oggetti della vita quotidiana offrono uno spaccato affascinante della civiltà che fiorì in questa antica capitale.

I progetti di conservazione e restauro, condotti in collaborazione con esperti internazionali, stanno preservando questo patrimonio inestimabile per le future generazioni. Le tecniche moderne di conservazione si combinano con i metodi tradizionali per mantenere l'autenticità e l'integrità dei monumenti antichi.

Pellegrinaggio e spiritualità contemporanea

Anuradhapura rimane un centro di pellegrinaggio attivo, soprattutto durante le festività buddiste come Vesak e Poson. Migliaia di pellegrini vestiti di bianco si recano ai templi per rendere omaggio alle reliquie sacre, partecipare alle cerimonie religiose e meditare nei luoghi dove il buddismo mise radici per la prima volta nello Sri Lanka.

La città moderna di Anuradhapura, che si è sviluppata accanto al sito archeologico, mantiene un'atmosfera di tranquillità e devozione. I monasteri attivi continuano la tradizione millenaria di studio e meditazione, mentre i fedeli locali mantengono vive le tradizioni religiose che legano il presente al glorioso passato della città sacra.

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