Polonnaruwa, seconda capitale antica dello Sri Lanka dopo Anuradhapura, rappresenta l'apogeo dell'arte e dell'architettura singalese medievale. Capitale del regno dal XI al XIII secolo, questa città storica conserva alcuni dei monumenti più spettacolari dell'isola, testimoniando un periodo di grande prosperità culturale ed economica sotto i regni di Vijayabahu I e Parakramabahu I.
Dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO come parte del Triangolo Culturale, Polonnaruwa offre un'esperienza archeologica straordinaria con i suoi templi perfettamente conservati, palazzi reali e sistemi di irrigazione che dimostrano l'avanzata civiltà che fiorì in questa regione oltre mille anni fa.
Il Gal Vihara è considerato il più grande capolavoro dell'arte scultorea dello Sri Lanka. Questo complesso di quattro statue del Buddha scolpite nella roccia granitica nel XII secolo dal re Parakramabahu I rappresenta la perfezione artistica raggiunta dalla civiltà singalese. Le statue, alte fino a 14 metri, raffigurano il Buddha in diverse posizioni: seduto in meditazione, in piedi e disteso nel parinirvana.
La statua del Buddha disteso, lunga 14 metri, è particolarmente impressionante per la serenità dell'espressione e la perfezione anatomica. L'opera dimostra una maestria tecnica eccezionale nella lavorazione della pietra e una profonda comprensione spirituale che traspare dall'espressione pacifica del volto del Buddha.
Il Vatadage di Polonnaruwa è considerato il più bello esempio di architettura circolare dello Sri Lanka. Questa struttura del XII secolo, con il suo design concentrico di terrazze circolari, colonne scolpite e quattro statue del Buddha rivolte verso i punti cardinali, rappresenta un capolavoro di armonia architettonica e simbolismo religioso.
Le pietre di luna all'ingresso, con i loro intricati bassorilievi che rappresentano il ciclo della vita e della rinascita, sono considerate tra le più belle dell'arte singalese. Le colonne di pietra, decorate con motivi floreali e figure di loto, sostengono quello che un tempo era un tetto conico che proteggeva le statue sacre.
I resti del palazzo reale di Parakramabahu I testimoniano la grandezza e il lusso della corte medievale singalese. Questo complesso, che originariamente si elevava per sette piani, era considerato una delle meraviglie architettoniche dell'epoca. Le spesse mura di mattoni, i sistemi di ventilazione sofisticati e i bagni reali dimostrano l'avanzata conoscenza ingegneristica dell'epoca.
La sala delle udienze, con le sue colonne di pietra e i resti di elaborate decorazioni, era il centro del potere politico del regno. Le iscrizioni su pietra trovate nel palazzo forniscono preziose informazioni sulla vita di corte, l'amministrazione del regno e le conquiste militari di Parakramabahu I.
Il Parakrama Samudra è un imponente bacino artificiale creato dal re Parakramabahu I nel XII secolo, considerato un capolavoro di ingegneria idraulica antica. Questo lago artificiale, lungo 14 chilometri e largo 3,5 chilometri, fu creato collegando diversi bacini naturali per fornire acqua per l'irrigazione e il consumo della capitale.
Il sistema di dighe, canali e chiuse che alimenta il bacino dimostra la sofisticata conoscenza idraulica degli ingegneri singalesi medievali. Oggi il lago offre panorami spettacolari, soprattutto al tramonto, e ospita una ricca fauna acquatica che include elefanti selvatici che vengono ad abbeverarsi sulle sue rive.
Il tempio di Lankatilaka, costruito nel XII secolo, impressiona per le sue dimensioni monumentali e l'architettura innovativa. Le mura di mattoni, alte 17 metri, racchiudono una statua del Buddha acefala di 14 metri che domina l'interno del tempio. Le decorazioni in stucco e i bassorilievi che ornano le pareti narrano episodi della vita del Buddha e scene della mitologia buddista.
Thuparama, unico tempio di Polonnaruwa ad aver conservato il tetto originale, mostra l'evoluzione dell'architettura religiosa singalese. La struttura, con le sue volte a botte e i pilastri decorati, rappresenta un perfetto esempio di fusione tra influenze indiane e stili locali, creando un'architettura distintamente singalese.
Il Quadrilatero Sacro (Dalada Maluwa) era il cuore religioso di Polonnaruwa, un'area recintata che conteneva i templi più importanti della capitale. Oltre al famoso Vatadage, quest'area ospita il Thuparama, l'Atadage e il Hatadage, templi che custodivano la reliquia del dente del Buddha prima che fosse trasferita a Kandy.
L'Atadage, costruito da Vijayabahu I, fu il primo tempio a Polonnaruwa a custodire la reliquia del dente sacro. Le sue rovine mostrano ancora l'eleganza dell'architettura dell'XI secolo, con colonne scolpite e decorazioni che testimoniano l'importanza religiosa di questo edificio nella vita spirituale della capitale.
Il Museo Archeologico di Polonnaruwa offre un'eccellente introduzione alla storia e all'arte della capitale medievale. La collezione include statue del Buddha, ornamenti reali, iscrizioni su pietra e modelli ricostruttivi che aiutano a visualizzare l'aspetto originale dei monumenti. Il museo fornisce anche informazioni dettagliate sui re che governarono da Polonnaruwa e sui loro contributi all'arte e all'architettura.
Il centro visitatori offre mappe dettagliate del sito archeologico e informazioni pratiche per la visita. Si consiglia di noleggiare una bicicletta per esplorare comodamente l'ampia area archeologica, che si estende per diversi chilometri tra monumenti dispersi nella campagna verdeggiante.