L'isola di Djerba

L'isola di Djerba: la magia dei tramonti

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L'isola di Djerba, o Jerba, è la più grande isola del Nordafrica e quella più vicina alla costa tunisina del Golfo di Gabès. Tra le particolarità dell’isola e che aiuta l’economia turistica è sicuramente il collegamento al continente tramite un viadotto che corre su un terrapieno. L’antico nome dell’isola di Djerba è Lotophagitis, è quindi quell’isola che ci descrive Omero nell’Odissea, quando Ulisse e i suoi compagni di viaggio approdano su questo territorio per rifocillarsi e incontrano dei Lotofagi, abitanti del luogo, e come loro iniziano a mangiare fiori di loto, perdendo così il ricordo della loro vita passata. Il clima dell’isola è temperato per quasi tutto l’anno, per questo l’attiva turistica si è molto sviluppata anche nei periodi di bassa stagione.
Il capoluogo è Houmt-Souk, che ha circa 20.000 abitanti. Le sue abitazioni sono casine di colore bianco e a forma di alveare, le cosiddette “Menzel”; le use piazze sono ornate di alberi di ibisco e la città è ricca di souk, tipici mercatini che ospitano soprattutto sarti e mercanti di tessuti. Non ci sono molte discoteche o locali notturni, però si può passare una serata in dei caratteristici locali dove musica, cibo ben si accompagnano a narghilè fumanti. Djerba offre numerose attrattive; prima di tutto grazie alle sue lunghe spiagge di sabbia fine, alle acque del mare limpide e alle palme viene considerata una delle perle del Mediterraneo, proprio per questo è uno dei luoghi più frequentati del continente africano e del Mediterraneo.
L’isola ospita da secoli, forse addirittura millenni, una minoranza ebraica, troviamo infatti qui la Ghriba, una delle sinagoghe più antiche e famose del mondo, considerata oggi un vero e proprio museo religioso; tra i tanti oggetti di culto si possono ammirare i famosi cilindri d’argento. Altri posti da visitare sono: il museo delle arti e delle tradizioni popolari, le moschee dei Turchi e la Zaouia di Sidi Brahim, davvero spettacolari e uniche nel loro genere, è possibile effettuare delle escursioni nel famoso deserto salato, in sella ad un dromedario, alla volta di Tozeur e Douz. Famosi e molto apprezzati dai turisti sono i due piccoli villaggi, Hara Kbira e Hara Srira, dove si respira ancora un’aria indigena e vera, con luoghi in cui sembra ancora tutto incontaminato.
Chi visita l’isola di Jerba non può non andare a mangiare in uno dei tanti e piccoli ristorantini economici posti lungo le coste. Non esistono piatti tipico, ma si possono gustare delle specialità tunisine come il cous-cous di pesce o carne, e i tanti piatti a base di pesce, come le famose sarde di Djerba servite in agrodolce.
Grazie all’aumento degli ultimi anni del turismo, è oggi possibile arrivare a Djerba in aereo, con voli charter e con solo 2 ore e mezza di volo, logicamente il tutto a prezzi contenuti ed accessibili a tutti. La struttura ricettiva più importante e famosa a livello europeo di tutto il continente africano, si trova proprio qui a Djerba: il Club Mèditerranée, probabilmente è anche per questo che c’è un grande afflusso di turisti francesi, tedeschi ed italiani.
Insomma, quest’isola ci dà la possibilità di visitare luoghi culturali, di fare il bagno in fantastiche acque limpide e passare delle giornate in pieno relax, magari vivendo anche la possibilità di guardare un tramonto mediterraneo particolare, vivendo momenti irripetibili.
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