Tre mete in un unico viaggio: Grado, Aquileia e Palmanova

Sulla stessa direttrice che porta verso il Mar Adriatico prima di entrare nel golfo di Trieste, tre cittadine si susseguono, ognuna meritevole di essere visitata. Perfettamente geometrica, con la pianta a forma di stella a nove punte, Palmanova fu costruita alla fine del 16° secolo dalla Serenissima per difendersi da eventuali attacchi da parte degli Asburgo e dei Turchi.

La centrale Piazza Grande, trasformata in zona pedonale, vale da sola la visita. Di gradevole impatto visivo, provenendo da una delle vie che vi convergono, poste perfettamente a raggiera, svela un ampio spazio dal bell’effetto scenografico. La sosta in uno dei tanti caffè che la circondano è di rito, magari dopo aver visitato il Museo storico militare, situato presso una delle porte di accesso ala cittadina. 

Proseguendo verso il mare, si incontra Aquileia, oggi sulla terraferma, ma in passato importante porto romano, prima di soccombere alle invasioni barbariche. Proprio al periodo romano, il più fulgido nella storia di Aquileia, è dedicato il Museo archeologico nazionale che espone statue, lapidi, mosaici e una vasta collezione di vetri, ambre e pietre. Resti di abitazioni antiche romane sono visibili nei pressi dell’Anfiteatro, mentre poco più in là sono situati i resti del foro romano e di una basilica.

Ai periodi successivi sono dedicati il Museo del Patriarcato, con testimonianze del basso e alto Medioevo, e il Museo Paleocristiano, realizzato sulle fondamenta di una basilica del 5° secolo, che custodisce vari materiali, tra cui diversi mosaici. Il più grande mosaico dell’Occidente si può ammirare nella pavimentazione della basilica, fondata all’inizio del 4° secolo e successivamente ricostruita, con l'alto campanile, dopo la distruzione delle incursioni vandaliche, ricca di opere risalenti a vari periodi storici.

Percorrendo un tratto di strada, circondata dal mare, si giunge a Grado, definita “l’isola d’oro” per la sabbia finissima. Sebbene si trovi in provincia di Gorizia, la cittadina si presenta in stile veneziano e,  prima di diventare rinomato centro balneare, meno caotico di località come Lignano Sabbiadoro, situata di fronte, Grado è stata la meta preferita degli Asburgo per le sue terme marine, tuttora esistenti.

Ancor prima, costituiva un importante punto di passaggio delle navi romane che si dirigevano verso Aquileia, attraversando la laguna. Una laguna che, oggi, si può ammirare utilizzando uno dei frequenti traghetti che la percorre, scoprendo un tratto di mare protetto, con i numerosi isolotti dove sono visibili i tipici “casoni”, le case in paglia usate un tempo dai pescatori.

 


Autore: Luciana Cattaneo