Minsk - il fascino di una citta' che ha saputo rinascere piu' volte

Minsk 13

Di Laura Tirloni - Minsk è una città che è stata maltrattata dalla storia ma che ha sempre trovato la forza di rinascere. Troppo a lungo coinvolta in diatribe etniche, politiche e religiose che l'hanno ferita e distrutta, ne è uscita con il carattere forgiato. Quasi tutti gli edifici della capitale (ben l'80%) risalgono al periodo successivo alla seconda guerra mondiale e dopo la ricostruzione, Minsk appare come una città di un caratteristico color cemento, forse un po' malinconica, ma interessante e sempre in fermento.

Minsk

Capitale della Bielorussia, è una delle città più antiche del centro Europa ed ospita un'università, svariati istituti di medicina, pedagogia e un'Accademia delle Scienze. L'atmosfera appare frenetica e cosmopolita, ma si è colpiti anche dallo spiccato senso di ordine e di pulizia, più marcato rispetto ad altre città dell'ex Unione Sovietica. La strada principale, praspekt Skaryny, è un ampio viale vivace e frenetico. Alla sua estremità si incontra la ploscha Nezalezhnastsi (Piazza dell'Indipendenza), lambita dai palazzi governativi e dalla splendida Chiesa Cattolica di San Simone. Il Parco Janki Kupaly costituisce una piacevole area verdeggiante, costeggiata dal fiume Svislach, presso cui è possibile noleggiare una barca e percorrere un tratto delle sue acque o visitare la casa in cui il Partito Comunista Russo tenne il suo primo congresso nel 1898.

Il Museo Nazionale Bielorusso di Storia e Cultura offre ai visitatori la possibilità di conoscere la travagliata storia della nazione, mentre quello di Arte Statale della Bielorussia ospita numerosi dipinti del XVII secolo. Il Museo della Grande Guerra Patriottica illustra le atrocità belliche della seconda guerra mondiale cercando di spiegare, anche attraverso immagini un po' crude forse, l'apparente ossessione del paese per la guerra. La Città Vecchia ospita la Cattedrale di St Dukhawski, in perfetto stile barocco, che un tempo era parte di un convento bernardino polacco ed oggi è adibita ad accademia musicale. Per farsi un'idea di come Minsk poteva apparire in passato può essere utile una visita al Quartiere Trinità. Un luogo curioso, quasi miniaturizzato, ricco di bar, caffè, ristoranti e negozi di souvenir. Poco distante, la Chiesa di Santa Maria Maddalena, risalente al 1847 e di interesse soprattutto per il suo campanile ottagonale a punta e per la grande cupola. Tra gli altri, una visita meritano anche l’Università, l’Accademia delle Scienze, la Casa della Stampa, la Casa degli Ufficiali e il Teatro dell’Opera e del Balletto.

Minsk non è una città luccicante o che impressiona con effetti speciali. E' un luogo austero, a tratti malinconico, irraggiungibile fino a non molto tempo fa. La sua bellezza risiede nella capacità di testimoniare un periodo storico e nell'aver sempre saputo rinascere dalle sue ceneri, con un carattere ancora più forte

La città è stata più volte distrutta e più volte ricostruita; l’ultima grande distruzione risale alla seconda guerra mondiale, in seguito alla quale è stata ricostruita dal regime russo cercando di creare l’architettura proletaria perfetta. - See more at: http://www.reportvacanze.com/arte-e-cultura/ucraina/cosa-vedere-a-minsk+i441.html#sthash.2PFl5RMw.dpuf
La città è stata più volte distrutta e più volte ricostruita; l’ultima grande distruzione risale alla seconda guerra mondiale, in seguito alla quale è stata ricostruita dal regime russo cercando di creare l’architettura proletaria perfetta. - See more at: http://www.reportvacanze.com/arte-e-cultura/ucraina/cosa-vedere-a-minsk+i441.html#sthash.2PFl5RMw.dpuf
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Autore: Laura Tirloni