Duino-Aurisina: tra Mediterraneo e Mitteleuropa. Una storia scolpita nella pietra.

179 Schloß Duino vom Sentiero RilkeIl riverbero di una bianca scogliera separa il mare, da una parte, e il Carso, dall'altra. L'atmosfera è una fusione perfetta e idilliaca di Mediterraneo e Mitteleuropa. Tra Grado e Trieste c'è uno luogo unico, uno spicchio d'Italia a un passo dalla Slovenia, fatto di pietra e di cielo, di aspre colline che declinano sul mare, di una costa selvaggia, di una profumatissima macchia mediterranea e di castelli che sembrano usciti da un mondo di fiabe. Questo è Duino-Aurisina. Alle sue spalle il Carso, che come una divinità si erge imponente: un ammasso calcareo, un ambiente naturale unico affiorato dalle acque del mare trenta milioni di anni fa. I suoi bianchi strati di roccia organica, formatasi da sedimenti del fondale marino e ricchi di fossili, sono plasmati dall'azione dell'acqua, che, costantemente, ne modella il volto, scolpendone i tratti e originando curiosi fenomeni. Il Timavo è il fiume del Carso.
Dalle pendici del monte Nevoso, in Slovenia, serpeggia per circa 40 chilometri, sino a tuffarsi in una voragine nei pressi di Vreme, sempre in Slovenia, dove ha inizio il suo corso sotterraneo e dando vita a quattro spettacolari abissi. L'area delle risorgive, un tempo più numerose, rappresenta sin dall'antichità un importante luogo di culto. In epoca romana vi si veneravano Ercole, Saturno, la Spes Augusta e il dio Temavus. Duino-Aurisina è costituita da un gruppo di villaggi immersi nel verde delle colline. Piccoli ma vivaci centri affacciati sulle strade del Carso o incastonati dentro una costa impervia, dalle architetture caratteristiche e dove ancora sopravvivono le arcaiche tradizioni legate alla terra. Duino è un grazioso paese adagiato in una baia protetta, stretto tra il suo famoso castello e un piccolo porto circondato dal verde. Il castello “nuovo”, a precipizio sul mare, fu iniziato nel 1389 da Ugone di Duino, capitano di Trieste, a poca distanza dal castello “vecchio”, risalente al X secolo, di cui si possono ammirare i ruderi su un promontorio roccioso sottostante. È anche il punto d'arrivo del sentiero Rilke, una tra le più suggestive passeggiate a picco sul mare di tutto il Mediterraneo, dedicato al poeta di Praga, che dal fascino di questo luogo trasse ispirazione per la sua opera più celebre, le Elegie duinesi. Aurisina, formata da quattro nuclei distinti, connotati dalle tipiche architetture della zona del Carso, offre un paesaggio insolito e curioso, disegnato dalla presenza di millenarie cave di pietra. Cava Romana, ad Aurisina Cave è una delle più grandi e antiche, con le sue pareti verticali che si sviluppano per oltre 100 metri. Aurisina Centro è la frazione più antica e più suggestiva, con le pittoresche case addossate le une sulle altre, i portali e i tetti in pietra, i deliziosi orti, i cortili e le cisterne per l'acqua. Un labirinto di stradine abbraccia fa da coronamento alla piazzettarikarus, in cui si trova la vecchia cisterna pubblica.


Autore: Nadia F. Poli