Nuova Scozia, mutevole e straordinaria meta del Canada

Spettacolare e mutevole possono essere gli aggettivi per descrivere la Nuova Scozia. Questa penisola dell’America Settentrionale appartenente al Canada e collegata allo stato del Maine da una sottile striscia di terra, offre infatti una gran varietà di paesaggi e cambiamenti repentini del clima, tanto che, in brevissimo tempo, si può passare dal sole alla pioggia e, nella stagione fredda, ad abbondante neve o viceversa.

Il vento fa da padrone, sferzando le scogliere, soprattutto quelle che danno sull’Oceano Atlantico, ma nonostante ciò in Nuova Scozia gli inverni sono relativamente meno rigidi di quelli dell’interno nel resto del Canada e le estati più fresche. Le nebbie possono arrivare dal mare ed avvolgere le zone interne e costiere, in modo particolare nella stagione più calda, ma come arrivano possono dileguarsi velocemente, spazzate dal vento.

Originariamente abitata da popolazioni indigene che oggi chiameremmo “nativi indiani”,  la Nuova Scozia riporta come data della prima colonizzazione europea da parte dei francesi il 1604. Lotte alterne tra francesi e inglesi per il possesso dell’odierna provincia canadese portarono alla supremazia degli ultimi, da cui proviene la definizione di Nuova Scozia.

Oggi la Nuova Scozia è un paese in forte crescita economica, basata soprattutto sulla pesca, l’industria aerospaziale, la tecnologia informatica e il turismo. Quest’ultima voce ha molto da offrire, sia che si proponga con aspetti moderni come la capitale Halifax.

 Quì,accanto ai grattacieli sopravvivono le tracce della presenza scozzese con la rievocazione storica delle dimostrazioni militari scozzesi, oppure dell’epoca vittoriana con alcuni parchi cittadini che ne ripropongono lo stile e la tradizione legata al mare intorno agli antichi moli, dove sono attraccate le imbarcazioni storiche.

Anche cittadine caratteristiche come Lunenburg, a poco meno di 100 km da Halifax, dichiarata patrimonio Unesco, unisce all’atmosfera coloniale britannica rimasta intatta la presenza di grandi industrie navali e della lavorazione del pesce, prodotto onnipresente che si può gustare freschissimo e a poco prezzo, tra cui aragoste e capesante.

Lunenburg

I paesaggi, poi, possono svelare caratteristiche uniche lungo itinerari stradali come la Strada del Faro che conduce, appunto, a Lunenburg e ad altri piccoli centri dalle casette colorate in un susseguirsi di piccole insenature e isolette.

Il più famoso di questi tragitti è il Cabot Trail che si snoda per 300 km, aprendosi sulle scogliere della parte settentrionale della Nuova Scozia con panorami selvaggi e indimenticabili. La curiosità di questa strada panoramica è data dal fatto che non possiede una vera e propria segnaletica, ma solo un susseguirsi di cartelli che riportano un unico simbolo rappresentato da una montagna.

Cabot Trail passa per Cape Breton Highlands, il parco nazionale più grande della Nuova Scozia che, insieme ai parchi di Kejimkujik e Louisbourg, attirano anche gli appassionati di kayak e di trekking. Le fitte foreste e il verde lussureggiante si tingono in autunno di suggestive colorazioni multicolori con la predominanza del rosso e del marrone, rendendo l’ambiente naturale ancora più affascinante.

Una rete di Bed and Breakfast è a disposizione per chi vuole scegliere questo tipo di sistemazione, la più adatta per entrare in contatto con la vera realtà di questo luogo, ricco di risvolti storici e tesori paesaggistici.

 

 


Autore: Luciana Cattaneo