Bormio, tra monti, terme e piste da sci

Bormio

Come spesso accade alle stazioni termali, molte di esse sono sorte e si sono sviluppate per la posizione adiacente a grandi vie di comunicazione, lungo le quali transitavano in passato i viandanti affaticati per il lungo cammino. A Bormo, il dio delle acque calde, fu perfino dedicato un tempio pagano e da Bormo a Bormio, il passo è breve. Innanzitutto per l’origine del nome di questa famosa località turistica e termale in provincia di Sondrio, ma anche perché il punto su cui sorgeva il tempio pagano si trovava proprio nelle vicinanze dei Bagni Vecchi di Bormio, dove oggi sorge la piccola chiesa di S. Martino.

La strada che percorrevano gli instancabili viaggiatori di un tempo era quella che permetteva di superare lo Stelvio, divenuto in epoca moderna Parco Nazionale e una tra le aree protette più vaste d’Europa. Proprio il suo territorio incontaminato e le valli che ne fanno parte, come Valle dello Zebrù, Valfurva e Val Gavia, solo per citare quelle più vicine a Bormio rendono la stazione termale un’ambita destinazione per le vacanze estive, offrendo numerosi sentieri, alcuni dei quali percorribili in mountain bike, oltre alla possibilità di cimentarsi nello sci estivo sul ghiacciaio dello Stelvio. Un comune denominatore unisce, tuttavia, il turismo estivo e invernale che si sviluppa  su circa 50 km di piste da sci, uno snowpark e oltre 20 impianti di risalita.

Si tratta, appunto, del turismo termale di cui si può usufruire tutto l’anno, ma assume note più piacevoli nella stagione fredda, soprattutto con la possibilità di utilizzare piscine termali all’aperto. Immersi nelle calde acque che raggiungono la temperatura di 40° si può così rimirare il paesaggio circostante, ricoperto di neve, non senza una certa soddisfazione. Soggetto a continui miglioramenti e ampliamento dell’offerta di pacchetti sia curativi che di bellezza, l’intero complesso termale trae le sue risorse idriche da nove fonti naturali. I Bagni Vecchi ne rappresentano la parte più antica, testimoniati da resti romani, con la presenza di un’autentica sauna naturale, la cosiddetta “Grotta Sudatoria”. I  Bagni Nuovi e le Terme di Boario sono le altre due parti in cui è suddiviso l’intero territorio termale.

Nelle numerose SPA non c’è che l’imbarazzo della scelta tra programmi rigenerativi, disintossicanti, rilassanti e rivitalizzanti. L’ampia offerta di trattamenti spazia dai fanghi ai trattamenti beauty, dalle saune e ai bagni turchi alle piscine dove è possibile nuotare o rilassarsi. Un’attrattiva niente male, soprattutto nella stagione fredda, quando le acque termali che sgorgano dai ghiacciai sono ancora più calde non mischiandosi a quelle piovane. Questo, sicuramente, lo sapevano già i primi fruitori dell’inestimabile risorsa che madre natura metteva a loro disposizione, del tutto gratuita e benefica, considerata a buona ragione come un dono degli dei.

Fonte ultima foto Wikipedia - autore Ghisolabella

 

 


Autore: Luciana Cattaneo