Viaggio a Palermo

Ero stata molte volte in Sicilia: Taormina, Messina, Catania e dintorni erano luoghi che avevo visitato moltissime volte, ma senza andare in fondo nella visita di tutto il resto della bella Sicilia. E in particolare, a Palermo.
Quella estate, un po’ per la noia delle solite mete turistiche alla moda e un po’ perché non eravamo organizzato nulla di interessante, siamo partiti e con un’automobile affittata, ci siamo diretti a Palermo.
Il viaggio è stato davvero devastante: oltre al traffico che immaginavamo di incontrare, l’autostrada da Salerno in po’, ormai lo sanno davvero tutti, è praticamente inesistente e così siamo arrivati con molta fatica a Palermo.
Non avevamo prenotato nessun tipo di sistemazione. Era un po’ un viaggio alla giornata e così appena arrivati ci siamo messi alla ricerca di albergo confortevole con 3 camere da offrire al nostro gruppo di un viaggio improvvisato. È probabilmente questa componente della sorpresa che ha reso molto interessante il viaggio e le nostre ricerche.
Appena arrivati a Palermo, abbiamo cominciato a chiedere informazioni ai passanti su alberghi o bed and Breakfast in centro, che permettesse di rimanere qualche giorno per visitare la città. E così dopo tanto girovagare lo avevamo trovato. Abbiamo alloggiato all’Hotel Palace. Praticamente era l’unico che aveva camere libere in quel periodo fine agosto.
Dopo aver “buttato” letteralmente in camera i nostri bagagli ci siamo armati di telecamera per immortalare ogni istante e riprendere le espressioni, le emozioni e reazioni che vivevamo. Infatti, è proprio grazie a quel video che il ricordo di quel viaggio, nei minimi particolari, non mi abbandonerà.
Abbiamo acquistato una guida turistica e ogni sera, prima di andare a dormire, decidevamo in maniera democratica, a volte, e autoritaria, qualche altra volta, i monumenti da vedere. “L’autoritarismo” in certi casi era necessario perché il caldo era talmente tanto che nessuno voleva muoversi dall’albergo dotato di aria condizionata e di tutti i confort. Così per evitare di adagiarci e di passare giornate intere in albergo per uscire di notte, ci siamo fatti coraggio e sotto un sole quasi impossibile abbiamo visitato quasi tutta la città. Meritano, però di essere citate le cose che di Palermo tutti noi portiamo nel cuore: il famoso mercato di Ballarò, il cui nome è stato “rubato” da una famosa trasmissione di approfondimento politico, i cui profumi e suoni, sono il simbolo di Palermo, la Cattedrale di Palermo, la chiesa di San Giovanni degli eremiti, Palazzo dei Normanni e la chiesa del Santissimo Salvatore in stile barocco,
Abbiamo visitato molti musei come ad esempio, la Galleria d’Arte Moderna Sant’Anna con opere di molti artisti contemporanei come Guttuso, De Chirico e Sironi, il museo di Giocattoli, che contiene moltissimi giocattoli dal passato fino ai giorni nostri, molto caratteristico e divertente come anche i...

Autore: Gianni82


















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