Paris!

15 luglio - Il viaggio è cominciato alle 18.30 della sera del 15 luglio, destinazione? Parigi!
Siamo partiti dalla capitale, zaino alle spalle e abbiamo preso il treno che ci avrebbe condotto nella capitale francese. L’arrivo era previsto per le nove del mattino seguente. Il treno era in evidente ritardo, per cui non abbiamo visto Parigi prima delle 10 del mattino del 16 luglio.

16 luglio
La stanchezza era davvero diventata nostra compagna e così prima di cominciare la visita di quella che è una delle più incantevoli città del mondo, abbiamo fatto una piccola sosta nell’albergo prenotato ma la voglia di immergerci in Parigi era talmente tanta che la stanchezza ci ha quasi abbandonato (o forse noi ci siamo dimenticati di lei) che improvvisamente ci siamo ritrovati di fronte a quella immensa “cosa” che è la Tour Eiffel.
Rimasti per circa 15 minuti con la bocca letteralmente spalancata e con il collo completamente riverso all’indietro, ci siamo fatti coraggio e abbiamo cominciato a fare la fila per poter salire sulla torre più famosa del mondo. E pensare che i francesi erano scettici su quel inutile ammasso di ferro!
Dopo aver visitato quel panorama da film che si vede dalla Torre, abbiamo deciso di mettere qualcosa sotto i denti ma dovevamo sfruttare al meglio il tempo che avevamo a disposizione, così abbiamo optato per un pranzo molto veloce: una baguett a testa e un pezzo di formaggio. Dopo qualche minuto ci ritrovavamo a passeggiare sui “Campi elisi”, in quel viale maestoso da sogno e da brividi.
Due giorni prima, primo su quel mitico viale c’era stata la tradizionale parata del 14 luglio. Ormai da più di due secoli si celebra quella ricorrenza.
Locali alla moda, caffè lussuosi e prezzi da capogiro. Abbiamo girato quella zona in lungo e in largo: da Piazza Chermes De Gaulle, dove abbiamo visto l’arco di Trionfo, a Piazza della Concordia, storicamente nota a tutti per essere stato lo scenario di tantissime morti durante la rivoluzione francese, su tutte, quelle di Maria Antonietta e del suo Luigi XVI.
Per quel giorno poteva bastare. Ricordo che non appena abbiamo messo piede in albergo, l’Holiday Inn, nei pressi degli Champs Elysees, nessuno di noi ha avuto il coraggio di proporre un’uscita notturna. Ognuno di noi, chiacchierando tra le scale su quello che Parigi ci aveva comunicato, è crollato in un sonno profondo. La magia della Tour Eiffel aveva accompagnato la nostra serata, potevamo andare a dormire soddisfatti e con una sensazione di estasi che quella città romantica e quasi irreale ci aveva trasmesso. Soddisfatti.

17 luglio
La mattina del secondo giorno ci siamo svegliati molto presto, e dopo aver fatto un’abbondante colazione, ci siamo messi subito in cammino verso il quartiere Latino: in zona abbiamo visitato la storica università della Sorbona e poi abbiamo deciso di visitare il famoso quartiere degli artisti: Montmartre.<...

Autore: anto81


















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