Scilla:alleEstremitàDellaPenisola

Scilla: alle estremità della penisola, al centro del romanticismo!
Quando si dice Scilla, la prima associazione mentale che viene da fare di solito è alla cittadina dall’altra parte del mare: “Cariddi”. Anche per me è stato così; ma ora che ci sono stata è un’altra l’associazione che mi viene da fare: una sorta di piccola ma graziosa “tana” per i più romantici.
A giugno di quest’anno abbiamo avuto un matrimonio a Scilla (nella chiesetta antica che si affaccia sul mare, in fondo alla passeggiata nel Paese vecchio … mi pare che si chiami San Giuseppe) di un caro amico e, così, io e il mio maritino abbiamo approfittato per fermarci un weekend sulla punta della Calabria che guarda la Sicilia. Il paese è diviso in una parte alta, più moderna ma con un belvedere mozzafiato e un bel parco giochi in fondo alla via principale, in leggera salita, e una parte bassa, che si snoda lungo il mare e la scogliera. E’ quest’ultima la zona di Scilla che ci ha conquistato. Un lungomare di un paio di chilometri, attrezzato con bar, locande, ristoranti, pizzerie, bed and breakfast e qualche hotel, si affaccia su un’ampia spiaggia di sassolini di varie dimensioni dal colore ambrato. Dalla spiaggia si accede a un mare blu … da tuffo! La temperatura è decisamente bassa, ma, in compenso la limpidezza delle acque ripaga del brivido iniziale! E sono tanti i pesci e i molluschi che si incontrano nuotando.
Scrutando il panorama, specie a certa ore del giorno e alla sera, è facile intravedere una delle caratteristiche barche che gli abitanti del luogo utilizzano per la pesca del pesce spada, assai diffusa in Calabria e in Sicilia, ma che costituisce una delle attività più praticate da chi risiede a Scilla. Un passante ci ha spiegato che il tipico albero maestro (credo si chiami così!) molto alto serve per individuare a distanza l’avvicinarsi di una preda e ne agevola la cattura.
Salendo appena di livello, subito dopo un ponticello dietro una curva, si arriva alle viuzze del borgo antico. Qui tutto profuma di tradizioni, di vita sana, tranquilla, a diretto contatto con la natura e, in particolare, con un amico forte e temibile che si sente sbattere quasi fin sotto le porte di casa: il mare. Una decina di ristorantini molto eleganti si susseguono lungo la scogliera e lungo le stradine lastricate con pietre irregolari, un po’ scivolose e parecchio scomode per chi ha i tacchi! La sera prima del matrimonio siamo stati in un vero e proprio angolo del romanticismo: un ristorante con i tavolini posti su una palizzata di legno sul mare; le tovaglie dal colore simile a quello delle acque circostanti di notte, il lume di antichi candelabri e, soprattutto, tanto ottimo pesce spada e spatola alla griglia (specialità tipiche della zona) ha coronato il nostro desiderio di una serata indimenticabile!
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Autore: Corinne  - Viaggio del 06/2008

Panorama dall'alto di Scilla
Lungomare di Scilla visto da uno scoglio
spiaggia di Scilla e sullo sfondo il Paese vecchio
Strette vie nell'affascinante Scilla vecchia

















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