, tranne una breve
sosta
per il pranzo.
Dopo circa un centinaio di Km raggiungiamo il confine norvegese. Ebbene si,
siamo
proprio in Norvegia, nella sua parte più alta, qui cominciamo a vedere i
ghiacciai
perenni, le c.d.Lingue Artiche,
che , nonostante dovrebbero essere perenni,
cominciano lentamente a sciogliersi, dopo millenni di onorata permanenza-
E’ tutta colpa dell’aumento della temperatura del globo terrestre che, mentre
dalle
nostre parti non percepiamo del tutto, qui, invece è evidentissimo.
Sulle fiancate dei monti vi sono centinaia, migliaia di cascatelle che altro
non sono
proprio i ghiacciai che tendono a sciogliersi.
Inoltre la temperatura si è notevolmente abbassata e i piumoni e le giacche a
vento,
finora ben conservati, adesso diventano protagonisti-
Inoltre i panorami sono sempre più fiabeschi e le renne sempre più numerose,
ormai
le vediamo in branchi.
Alle 21 arriviamo sull’isola di Mageroi, che l’ultimo lembo di terra. Qui
finisce
l’Europa, davanti abbiamo il Mare Glaciale Artico!, La punta estrema di
quest’isola
si chiama NOEDKAPP e proprio lì ci dirigiamo.
Per entrare nello spiazzo di Nordkapp i norvegesi ci fanno pagare € 87 e poi
€ 112
per restare due giorni e due notti a guardare lo spettacolo della natura.
Ma una volta arrivati . . . sentiamo la soddisfazione di chi è arrivato alla
meta dopo
avere percorso ben 7.000 km da casa.
Siamo in uno spiazzo molto grande con rocce a strapiombo sul Mare Glaciale
Artico,
alte 307 m. Si tratta di tundra artica , con pochissima vegetazione e pochi
fiorellini
che non si possono toccare i quanto qui è tutto protetto. . . nel vero senso
della parola.
Vi è lo spazio dedicato appositamente ai camper che sono centinaia , con
grande
prevalenza di . . . indovinate un po’. . . Italiani.
Ci posizioniamo, per trascorrere la notte e osservare lo spettacolo del SOLE
DI
MEZZANOTTE.
Verso le ore 21 quando siamo arrivati il sole era abbastanza alto nel cielo,
poi ha
cominciato ad accennare una discesa, una specie di tramonto che lo ha portato
a
mezzanotte ad avvicinarsi alla linea dell’orizzonte. Noi, pronti con la
classica
bottiglia di spumante per brindare, così come vuole la classica tradizione (
chi arriva
a NORDKAPP per la prima volta a mezzanotte brinda). Quel meraviglioso sole,
non
è mai sceso sotto la linea dell’orizzonte ed a mezzanotte e un minuto ha
cominciato a
. . . sorgere, a risalire nuovamente alto nel cielo.
Dopo i brindisi, quindi, ci siamo mossi per passare una parte della notte
assolatissima, a fare tantissime foto sotto il famoso globo di Nordkapp, poi
nel
centro commerciale. Abbiamo comprato cartoline, magliette, souvenir di vario
genere
da portare in Italia. Abbiamo visitato il museo posto sotto un piano
sottoterra, e poi,
verso le quattro del ...
Autore: Piero e Rossella Bongiovanni - Viaggio del 07/2007