Viaggioin America

L'AMERICA A PEDALI

(sintesi di un viaggio fantastico)
Dai tempi di Lewis & Clark, primi esploratori arrivati al Pacifico attraverso l'allora selvaggia america nel 1806, a quelli di Peter Fonda e Robert Redford di Easy Rider con le Harley Davison molti hanno attraversato gli States nei modi più avventurosi.
Nell'estate del 2008, Nico Valsesia di Bikeadventures di Borgomanero, è riuscito a motivare una quindicina di Randonneurs a tentare una nuova impresa: Coast to Coast da San Diego a New York in 20 giorni, 4.849 km.
Molti Bikers già conoscevano Nico Valsesia e sanno delle sue vari partecipazioni alla durissima RAAM. Il suo miglior piazzamento è un Secondo posto nel 2006 avendo coperto la distanza da San Diego ad Atlantic City in 9 g 16 h. Nico, oltre ad essere un fenomeno ciclistico, ha dimostrato di avere grandi capacità organizzative; ma Nico è anche un sognatore. Ha sempre avuto il sogno di portare un gruppo di Ciclisti su quelle stesse strade della RAAM che lui ha percorso con successo.
Sull'onda dell'ammirazione e dell'entusiasmo suscitati dalle sue performances in Usa è riuscito a mettere assieme un gruppo di "pazzi" ma audaci pronti ha lanciarsi attraverso il Far-West e le grandi pianure degli indiani con i loro cavalli a pedali.
Logisticamente la spedizione comprendeva 13 randonneurs italiani e stranieri, 3 assistenti un minibus da 15 posti ed un camion come base di appoggio per uomini e mezzi.
I tre grandi spazi attraversati sono stati: l'Ovest (il Far-West di cowboy e indiani), le Grandi Pianure del Kansas ed i roller-coaster verso New York.
Il gruppo, che si è subito amalgamato, è partito da San Diego (California) con allegra baldanza ed un po di incoscienza verso Brawley e Flagstaff (Arizona). Il nemico numero 1 è stato il CALDO che, benché previsto, si è rivelato torrido, implacabile, e sfiancante. I 40° C con punte di 50° C venivano percepiti da tutti come 55° C e sono stati gli sgraditi compagni di viaggio dalla California al Missouri.
La Monument Valley, popolata di indiani Navajo e cowboy (ma solo nei sogni nei film), con la sua spettacolare e drammatica bellezza ha aiutato il gruppo a superare le prime salite con una certa allegria e la spensieratezza di bambini timorosi di una imboscata indiana, pronti a schivarne le frecce……..Il leggendario alone del West ci ha accompagnati anche in Uthat e Colorado, di cui non dimenticheremo la piacevole Durango, il ripido Wolf Creek pass a 3.315 Mt. E lo scenico Chuchara pass a 3.100 Mt., che si è rivelato come il più gradito ed il più tecnico. L'indimenticabile barbecue di Trinidad ha segnato l'addio al West delle Montagne Rocciose ed ha aperto la strada verso le Grandi Pianure.
Dopo il caldo e le salite un terzo grande spettro si para davanti, le piatte ed interminabili strade del Kansas, una mazzata psicologica sui fisici già provati. La tappa di 309 km con temperature fra i 40 e i 50° C è un calv...

Autore: Doemico Aurisicchio  - Viaggio del 08/2008


















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