BELLEZZE D’ITALIA

dove ci imbarchiamo su un traghetto per un mini tour delle ISOLE EOLIE, visitiamo in particolare LIPARI e VULCANO. La prima sosta la effettuiamo a Punta Castagna per ammirare le famose spiagge bianche, piccole insenature di sabbia bianchissima, successivamente costeggiamo il paesino di Canneto fino al porto di Lipari Marina lunga dove sostiamo per circa tre ore e visitiamo sia L’acropoli del Castello di Lipari, ancora oggi punto focale del centro storico, sia il Museo Archeologico Eoliano. Ripartiamo da Lipari con rotta verso Vulcano, dove visitiamo i fanghi sulfurei, (foto) l’odore di zolfo nell’aria e davvero forte, noi rinunciamo, ma la gente che s’immerge nei fanghi è davvero tanta, riprendiamo la navigazione, e dal mare ammiriamo i faraglioni, lo scoglio di Papa Giovanni, la Grotta degli Angeli, lo scoglio della mummia e la Grotta del cavallo, dopo di ché rientriamo a Milazzo. Il giorno seguente ci spostiamo in direzione opposta e raggiungiamo le GOLE DI ALCANTARA, (foto) un vero spettacolo della natura formatosi milioni di anni fa inseguito ad una possente colata di lava che raffreddandosi a dato vita ad alte pareti di prismi basaltici, successivamente il fiume Alcantara a scavato il suo percorso sino al mare, formando l’attuale paesaggio, le pareti più alte arrivano a 25 metri, e, i punti più stretti sono larghi appena 2 metri, l’acqua è davvero gelida, ma noi non rinunciamo certo ad immergerci. Appena asciutti lasciamo le Gole per effettuare un’escursione in quad sul “gigante buono”, così viene definito L’ETNA, che con i suoi 3300 metri di altezza è il vulcano attivo più alto d’Europa, si estende su una superficie di 1600 chilometri quadrati, ed è anche uno dei vulcani più attivi, una delle ultime eruzioni che hanno destato preoccupazioni risale al 2001, mentre la più violenta in assoluto e datata 1669, quando la lava distrusse molte cittadine oltre che a gran parte di Catania. L’Etna non è solo lava, ma anche flora e fauna, nel 1987 il Parco Naturale dell’Etna è stato dichiarato Area Protetta nel suo interno si possono ammirare castagni, betulle, querce, faggi e pini, tra cui il Pino Laricio “Zappinazzu” che si erge nel bosco Ragabo a pochi chilometri dal comune di Linguaglossa, questo pino di notevoli dimensioni raggiunge i 25 metri di altezza, una circonferenza del tronco di 5 metri e un diametro di chioma di 14 metri. Per quanto riguarda la fauna, sono presenti: volpi, istrici, lepri, il ramarro e la vipera tra i rettili, e, tra gli uccelli vi sono dei rapaci come aquile reali, falchi, sparvieri, gufi e aironi. Il tempo è davvero volato, l’escursione in quad è stata davvero entusiasmante, stanchi ma appagati rientriamo al nostro B&B. Il giorno seguente dopo colazione, salutiamo i gentili padroni di casa e raggiungiamo i GIARDINI NAXOS, (foto) il nome “Naxos” deriva dall’omonima isola greca, infatti, a questa località viene attribuita la prima colonia greca di tutta la Sicilia, rac...

Autore: Savino Larosa


















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